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Gaza, 16 palestinesi morti per il freddo nelle ultime 24 ore di cui 3 bambini, l'Oim: "Israele non lascia entrare materiale per i rifugi"

“Questi materiali sono essenziali per riparare e rinforzare i rifugi contro le continue piogge e per mitigare le inondazioni nei siti”, si legge in una nota dell'Oim

13 Dicembre 2025

Gaza, Onu: "Ospedali trappole mortali, bimbi muoiono di freddo e fame", Hamas: "Azioni legali contro Blinken, complice nei crimini di guerra"

Sale ad almeno 16 il bilancio delle vittime a Gaza nelle ultime 24 ore a causa di freddo e maltempo, secondo fonti palestinesi. Tra i morti figurano anche tre bambini, deceduti per le basse temperature. La tempesta Byron, in corso da giorni, peggiora la già grave situazione dei palestinesi nella Striscia.

L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) dell’ONU segnala che l’ingresso nella Striscia di Gaza di kit di utensili di base, sacchi di sabbia e pompe per l’acqua, così come di materiali da costruzione quali legname e compensato, continua a subire ritardi a causa delle “restrizioni di accesso di lunga data” imposte dalle autorità israeliane.

Questi materiali sono essenziali per riparare e rinforzare i rifugi contro le continue piogge e per mitigare le inondazioni nei siti”, si legge in una nota: “molti insediamenti di sfollati si trovano su terreni bassi e pieni di detriti, con un sistema di drenaggio e una gestione dei rifiuti inadeguati, esponendo le famiglie a un rischio maggiore di epidemie e altri pericoli per la salute pubblica man mano che le inondazioni si diffondono”. Israele così facendo continua quindi a mietere vittime tra i palestinesi, sempre più allo stremo dopo due anni di bombardamenti.

Gaza, 16 palestinesi morti per il freddo nelle ultime 24 ore di cui 3 bambini, l'Oim: "Israele non lascia entrare materiale per i rifugi"

Parallelamente, ieri dal palco di Atreju è intervenuto il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, ribadendo la linea politica dell’Anp: “Il nostro indirizzo strategico è basato su una pace duratura e l'unica soluzione per la stabilità della regione è quella a 'due Stati', che possano vivere in pace secondo il diritto internazionale”. A suo avviso, “L'assenza dello Stato palestinese è un motivo di instabilità nella Regione”.

Il nostro indirizzo - ha spiegato - è quello di una pace stabile e duratura con due stati, la Palestina può avere l'assetto del 1967 a fianco di Israele, nel rispetto reciproco, unico modo per garantire pace permanente nella nostra Regione”. Abu Mazen ha poi sottolineato: “Distinguiamo il diritto di ogni Stato ad avere la propria sicurezza che è legittimo, e chi impone con la propria forza un'occupazione. Lo stato di Palestina non sarà una preoccupazione di sicurezza per nessuno, al contrario sarà un partner per la costruzione della pace”.

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