Venerdì, 12 Dicembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ad Atreju: "Italia riconosca la Palestina, 2 popoli e 2 Stati unica via", Meloni: "Sua presenza qui centrale"

Abu Mazen ad Atreju rinnova all'Italia l'invito a "riconoscere lo Stato palestinese". E poi: "In Palestina armi solo alle istituzioni legittime', 'noi pronti a elezioni, sia parlamentari che presidenziali"

12 Dicembre 2025

Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ad Atreju: "Italia riconosca la Palestina, 2 popoli e 2 Stati unica via", Meloni: "Sua presenza qui centrale"

Mahmoud Abbas e Giorgia Meloni

Mahmoud Abbas (Abu Mazen) è ad Atreju. Il presidente della Palestina oggi a Roma ha incontro la premier Meloni a Palazzo Chigi, poi si sono diretti assieme verso Atreju, dove la leader di FdI lo ha ringraziato: "Sono molto contenta che Abu Mazen sia qui ad Atreju, la sua presenza dimostra quanto l'Italia sia stata centrale e protagonista nella difficile crisi mediorientale e quanto possa essere ancora centrale e protagonista nel difficile percorso verso la pace con la prospettiva dei due Stati. E fa giustizia di tante falsità che abbiamo sentito sul governo italiano negli ultimi due anni". Domani Abu Mazen incontrerà Schlein

Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ad Atreju: "Italia riconosca la Palestina, 2 popoli e 2 Stati unica via"

Mahmoud Abbas, anche conosciuto come Abu Mazen, è uno degli ospiti più importanti di Atreju, la festa di Fratelli d'Italia. "Il nostro indirizzo strategico è basato su una pace duratura e l'unica soluzione per la stabilità della regione è quella a 'due Stati', che possano vivere in pace secondo il diritto internazionale", ha affermato. "L'assenza dello Stato palestinese è un motivo di instabilità nella Regione", ha aggiunto.

"Il nostro indirizzo è quello di una pace stabile e duratura con due stati, la Palestina può avere l'assetto del 1967 a fianco di Israele, nel rispetto reciproco, unico modo per garantire pace permanente nella nostra Regione. Distinguiamo il diritto di ogni Stato ad avere la propria sicurezza che è legittimo, e chi impone con la propria forza un'occupazione. Lo stato di Palestina non sarà una preoccupazione di sicurezza per nessuno, al contrario sarà un partner per la costruzione della pace".

"Esprimo gradimento per la vostra postura a sostegno del processo di pace, ringrazio l'Italia che ha sempre supportato i nostri sforzi, così come per l'addestramento della nostra polizia civile, gli aiuti umanitari e gli aiuti medici, oltre al supporto al valico di Rafah" ha dichiarato il leader palestinese.

"Apprezzo l'opportunità di essere qui, conferma la profondità delle relazioni di amicizia che legano i nostri due Paesi, basate sul rispetto reciproco innanzitutto". Dopodiché ha ringraziato "Meloni e la leadership di Forza Italia per il generoso invito e confermo la mia piena disponibilità e quella dello stato palestinese a lavorare con il governo italiano e con tutte le forze politiche italiane per una pace giusta e per rafforzare la sicurezza nella Regione".

Abu Mazen rivolge un invito all'Italia: "Sono 160 i Paesi che riconoscono lo Stato palestinese, noi auspichiamo che l'Italia possa proseguire verso questo tracciato e questo andrebbe a rafforzare ancora di più il principio dei due stati. Andrebbe a rafforzare quello che è il concetto di uguaglianza e diminuire l'uso della forza. La popolazione italiana ha sempre espresso solidarietà al popolo palestinese. Noi auspichiamo di rafforzare sempre di più gli orizzonti della collaborazione italo-palestinese".

Il leader palestinese aveva già incontrato Meloni un mese fa a Roma, chiedendo per l'occasione all'Italia di riconoscere la Palestina. Poi aveva affermato che la soluzione dei 2 Stati era stata negata da Israele.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x