02 Dicembre 2025
Abu Mazen e Meloni, fonte: imagoeconomica
Giorgia Meloni ha annunciato che il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese sarà ospite della festa nazionale di Fratelli d'Italia ad Atreju venerdì 12 dicembre. Oltre a ciò, è previsto anche un incontro fra i due a Palazzo Chigi, dopo quello del 7 novembre scorso.
La 27esima edizione di Atreju, la storica kermesse di Fratelli d’Italia che dal 6 al 14 dicembre animerà i giardini di Castel Sant’Angelo a Roma, avrà come protagonista internazionale il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen. La sua presenza, attesa per venerdì 12 dicembre, conferma la crescente rilevanza geopolitica dell’evento e il peso che la manifestazione ha acquisito nel dettare l’agenda politica nazionale e internazionale.
L’arrivo del leader palestinese non sarà solo un momento simbolico. Lo stesso giorno, infatti, Abu Mazen sarà ricevuto a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con la quale intrattiene da mesi un canale di dialogo fitto e costante. I due si erano già incontrati il 7 novembre scorso per un bilaterale definito “strategico”, durante il quale Meloni ha ribadito l’impegno italiano per una cessazione delle ostilità a Gaza e per una soluzione politica duratura basata sulla prospettiva dei due Stati. La premier ha confermato che il riconoscimento italiano dello Stato di Palestina resta condizionato all’esclusione di Hamas da qualsiasi ruolo di governo nella Striscia.
Abu Mazen, dal canto suo, ha chiesto all’Italia di continuare a svolgere un ruolo centrale nella stabilizzazione dell’area, nel sostegno alla ricostruzione di Gaza e nel coordinamento con i principali attori regionali per favorire un percorso di pace. La sua partecipazione a Atreju appare dunque come un tassello ulteriore nello sforzo diplomatico che Roma rivendica da mesi.
Negli anni, il palco della kermesse ha ospitato figure di primo piano come Elon Musk, il presidente argentino Javier Milei e il premier libanese Najib Mikati. L’invito a Abu Mazen porta ora la discussione su un terreno altamente delicato, in un momento segnato da tensioni in Cisgiordania, dall’aggressione a tre attivisti italiani e dalle proteste seguite all’assalto alla redazione de La Stampa.
Fratelli d’Italia sottolinea la portata politica dell’evento e ironizza sui social: “Atreju sarà presa d’assalto, ma non come lo intendono i compagni. Vi aspettiamo numerosi”. Meloni, invece, preferisce una linea più istituzionale: “La pace si costruisce con i fatti, non con le parole”.
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