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Shin Bet, Netanyahu licenzia capo Ronen Bar: "Mancanza di fiducia", l'ufficiale: "Ragioni politiche", Gantz: "Attacco a sicurezza del Paese" - VIDEO

Per Yair Lapid, leader dell’opposizione, il siluramento del capo dell’intelligence è avvenuto "per un solo motivo" cioè "l'indagine Qatargate" israeliana sul possibile finanziamento da 65 milioni di dollari del Qatar a Netanyahu

17 Marzo 2025

Netanyahu licenzia il capo dello Shin Bet Ronen Bar: "Ho deciso di presentare al governo una proposta di risoluzione per la conclusione dell’incarico del capo dello Shin Bet Ronen Bar a causa di una persistente mancanza di fiducia", ha annunciato in un video il primo ministro. "Israele è nel mezzo di una guerra esistenziale su sette fronti. In ogni momento, ma soprattutto in un conflitto di questa portata, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. Purtroppo, la realtà è l’opposto: non ho fiducia in lui, una sfiducia che è cresciuta nel tempo. Per questo motivo, ho deciso di portare al governo questa settimana una proposta per la sua rimozione". Per Ronen Bar non si tratterebbe di una decisione legata all'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, piuttosto a ragioni politiche. L'opposizione critica.

Shin Bet, Netanyahu licenzia capo Ronen Bar: "Mancanza di fiducia"

Netanyahu continua asserendo di essere "pieno di apprezzamento per le donne e gli uomini dello Shin Bet ma la rimozione di Bar è necessaria per la riabilitazione dell’organizzazione, per raggiungere tutti i nostri obiettivi di guerra e per prevenire il prossimo disastro". L’ormai ex capo dell’intelligence interna ha dichiarato che la decisione di farlo fuori non è motivata da ragioni di sicurezza ma politiche: "L’aspettativa del primo ministro di una lealtà personale che contraddica l’interesse pubblico è del tutto impropria", ha detto.

Le critiche dell'opposizione

Il licenziamento di Bar è considerato dal liberale Benny Gantz "un colpo diretto alla sicurezza dello Stato e allo smantellamento dell’unità nella società israeliana per ragioni politiche". Per Yair Lapid, leader dell’opposizione, il siluramento del capo dell’intelligence è avvenuto "per un solo motivo" cioè "l'ndagine Qatargate" israeliana sul possibile finanziamento da 65 milioni di dollari del Qatar a Netanyahu. "Per un anno e mezzo il primo ministro non ha visto alcun motivo per licenziarlo, ma solo quando sono iniziate le indagini sull’infiltrazione del Qatar nell’ufficio di Netanyahu e sui fondi trasferiti ai suoi più stretti collaboratori, all’improvviso è diventato urgente per lui cacciarlo subito", accusa.

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