Domenica, 14 Dicembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Ucraina, Mosca promette misure "immediate" dopo congelamento asset, Orban: "Sequestro beni è dichiarazione di guerra", Salvini: "Ue scherza col fuoco"

Il via libera di Bruxelles al congelamento a tempo indeterminato dei beni russi rischia di tradursi in un'arma a doppio taglio per l'Ue. La portavoce Esteri Zakharova annuncia ritorsioni "già in fase di attuazione", e Orban si sfila dal piano guerrafondaio europeo

14 Dicembre 2025

Ucraina, Mosca promette misure "immediate" dopo congelamento asset, Orban: "Sequestro beni è dichiarazione di guerra", Salvini: "Ue scherza col fuoco"

Putin (fonte twitter @lenisa_agostino)

"La nostra risposta sarà immediata(...) misure concrete sono già in fase di attuazione": queste le parole pronunciate dalla portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova in risposta all'ultima mossa provocatoria autorizzata dall'Unione Europea circa il congelamento a tempo indeterminato degli asset russi.

Ucraina, Mosca promette misure "immediate" dopo congelamento asset, Orban: "Sequestro beni è dichiarazione di guerra", Salvini: "Ue scherza col fuoco"

La tensione tra Unione Europea e Mosca è ormai alle stelle dopo che ieri, 13 dicembre, è arrivato il via libera di Bruxelles al congelamento dei beni russi dopo che 25 Paesi membri - escluse Slovacchia ed Ungheria - si sono espressi favorevolmente. La mossa, che pure tra alcuni Paesi favorevoli come Italia, Belgio, Bulgaria e Malta ha sollevato non poche criticità e dubbi, ha innescato la naturale reazione di Mosca che ieri sera ha annunciato ritorsioni "immediate". A farlo sapere è stata proprio Maria Zakharova, citata dalla Ria Novosti: "La nostra risposta sarà immediata" ha fatto sapere la portavoce degli Esteri avvertendo che la "Banca di Russia ha già pubblicato una nota dettagliata sulla questione" e che "misure concrete sono già in fase di attuazione".

La questione è seria per l'Europa stessa, per la quale il congelamento degli asset russi - che interroga non poco in ambito politicostrategicogiuridico (il congelamento è stato possibile ricorrendo all'articolo 122 del Trattato sul funzionamento dell’Ue) - potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio. A farlo presente sono stati proprio il primo ministro ungherese Viktor Orban, nonché in Italia il leader del Carroccio e vice premier Matteo Salvini. Per Orban non ci sono dubbi: da un lato l'Europa continua a chiedere "altri 135 miliardi di euro agli Stati membri per alimentare il conflitto", poi però "sequestra beni russi congelati", mossa definita "una vera e propria dichiarazione di guerra". Sfilandosi dalle intenzioni guerrafondaie dell'Ue, Orban, richiamando alla "pace, non all'escalation", ha affermato che "l’Ungheria non starà al gioco in questo perverso piano di Bruxelles".

Dello stesso avviso il ministro Salvini, che ha ricordato come l'Europa "non sia in guerra contro la Russia. Allora, o stanotte qualcuno a Bruxelles, a Parigi, a Berlino ha dichiarato guerra alla Russia, oppure a me sembra che a Bruxelles qualcuno stia scherzando col fuoco". La decisione europea, ha continuato Salvini, è "un azzardo, un'imprudenza. E bene ha fatto il governo italiano a mettere i puntini sulle I". La paura che la Russia risponda all'offesa con una contromossa, è palpabile: "confiscare beni, soldi, negozi ha come controindicazione che i russi faranno altrettanto. Ricordo che noi abbiamo 314 aziende italiane in Russia che fanno fatturato, che danno lavoro" conclude Salvini. Tutto questo mentre continuano febbrili le trattative negoziali tra le parti: previsto per oggi e domani, 15 dicembre, a Berlino un nuovo round di colloqui, a cui prenderanno parte i consiglieri di diversi Paesi tra cui Usa, Ue ed Ucraina.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x