14 Dicembre 2025
Un uomo, un passante è stato visto affrontare uno dei due killer dell'attentato avvenuto oggi, 14 dicembre, a Bondi Beach (Sydney), tentare di immobilizzarlo prima di disarmarlo sottraendogli il fucile. Quest'uomo è Ahmed al-Ahmed, un 43enne musulmano che ha rischiato la vita pur di impedire che uno degli aggressori continuasse la strage.
Poco dopo la notizia della sparatoria occorsa oggi, alle 18.40 ora locale, nell'affollata spiaggia australiana di Bondi Beach, dove due uomini (presumibilmente tre) hanno aperto il fuoco contro la folla durante la celebrazione ebraica di Hanukkah, sui social ha iniziato a circolare il video di un passante che ha disarmato uno dei killer. A quanto risulta dalle immagini, l'uomo - vedendo l'aggressore circolare armato lungo una parallela della linea costiera - si è appostato dietro una macchina prima di cogliere alle spalle il killer. È a quel punto che l'uomo, Ahmed al-Ahmed, ha tolto l'arma dalle mani del killer mettendolo in fuga.
Il passante, subito ribattezzato "l'eroe" di Bondi Beach dal primo ministro del Nuovo Galles del Sud Chris Minns, è Ahmed al-Ahmed, un 43enne musulmano originario di Sydney e proprietario di un negozio ortofrutticolo nel sobborgo di Sutherland. Padre di due figli, al-Ahmed è riuscito a far allontanare il killer disarmato, mettendo in salvo altri passanti, ma rimanendo ferito al braccio da due colpi d'arma da fuoco. Quindi, portato in ospedale dov'è stato sottoposto a intervento chirurgico.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è intervenuto su quanto accaduto a Bondi Beach, prima ringraziando al-Ahmed, poi tornando ad incitare alla violenza. "Abbiamo assistito all'azione di un uomo coraggioso. Si è rivelato un uomo musulmano coraggioso, e gli rendo omaggio perché ha impedito a uno di questi terroristi di uccidere ebrei innocenti": queste le poche parole di Netanyahu sul 43enne che ha rischiato la vita, subito dopo scalzate dall'invettiva, "Combattiamo coloro che cercano di annientarci. Non stanno cercando di annientare solo noi. Ci attaccano perché attaccano l'Occidente".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia