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Netanyahu insiste: "Ok a pace con Paesi islamici ma solo dopo la grazia; la guerra è come un cancro, l'ho vinto ma può tornare" - VIDEO

Intervistato a distanza dal giornalista Sorkin durante il forum Dealbook del New York Times, Netanyahu ha continuato con le provocazioni, parlando di Iran e persino del neoeletto sindaco Mamdani, sfidandolo e accettando con lui un incontro solo se riconoscerà il "nostro diritto di esistere"

04 Dicembre 2025

"Cambieremo il volto del Medio Oriente. Abbiamo vinto questa guerra, ma non finisce mai. È come se avessi un cancro e lo rimuovessi: potrebbe comunque tornare; ma se non lo rimuovessi, moriresti. Quindi l'abbiamo eliminato".

Netanyahu insiste: "Ok a pace con Paesi islamici ma solo dopo la grazia; la guerra è come un cancro, l'ho vinto ma può tornare" - VIDEO

Sono queste alcune delle assurde provocazioni che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilanciato ieri, 3 dicembre, intervistato in occasione del New York Times DealBook Summit 2025 al Jazz at Lincoln Center. In collegamento dal suo ufficio presidenziale, con la foto degli affetti cari dietro la schiena in bella vista, Netanyahu è tornato a parlare della situazione in Medio Oriente, ricattando un'apertura verso presunti "accordi di pace" con diversi Paesi, tra cui quelli islamici, senza però accettare il riconoscimento dello Stato palestinesesolo in cambio della grazia più volta chiesta per essere "liberato" dai processi per corruzione.

Rigettando come al solito l'Autorità Nazionale Palestinese nel quadro di un futuro governo di Gaza, e definendola "molto corrotta e illegittima", il premier genocida ha puntato il dito contro i palestinesi accusati di non condannare "gli assassini di massa ebrei", millantando invece una leadership alternativa a Gaza per quei gruppi che combattono Hamas. Poi la frecciatina contro l'Iran, accusata di voler usare Israele per attaccare gli Usa; quindi la provocazione contro il neo-sindaco di New York Zohran Mamdani: "Sì, verrò a New York".

Interrogato dal giornalista Andrew Ross Sorkin sull'eventualità di un futuro incontro con Mamdani, Netanyahu opposto la sua tronfia sbruffoneria: "Se cambia idea e dice che abbiamo il diritto di esistere, sarà un buon inizio per una conversazione". Poi la pretesa, più volte rivendicata, di modellare il Medio Oriente a suo piacimento: "Cambieremo il volto del Medio Oriente. Abbiamo vinto questa guerra, ma non finisce mai. È come se avessi il cancro e lo rimuovessi: potrebbe comunque ripresentarsi. Ma se non lo rimuovessi, ci moriresti. L'abbiamo eliminatoAbbiamo eliminato questa minaccia di annientamento nucleare [l'Iran, ndr] che avrebbe potuto verificarsi entro un anno".

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