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Guerra Ucraina, pressing Usa: "Da Iran missili alla Russia, escalation", Teheran ribatte: "Disumana la fornitura di aiuti militari a Mosca e Kiev"

Le dichiarazioni del portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Savett subito dopo l'intervento a Cernobbio del presidente ucraino Zelensky e il bilaterale con la premier Meloni

07 Settembre 2024

Default Usa alle porte senza un accordo sul tetto del debito

Usa (fonte foto Pixabay)

Poco dopo le dichiarazioni a Cernobbio del presidente ucraino Zelensky sull’utilizzo da parte di Mosca di missili balistici spediti da Teheran, dagli Usa è arrivata la dichiarazione di Sean Savett, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa: "Il trasferimento di missili balistici iraniani alla Federazione Russa rappresenterebbe un'escalation drammatica".

Savett ha aggiunto: “Abbiamo avvertito dell'intensificarsi del partenariato di sicurezza tra Russia e Iran fin dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina e siamo allarmati dalle notizie. Sia al G7 sia ai vertici della Nato, noi e i nostri partner abbiamo chiarito che insieme siamo pronti a produrre conseguenze significative”.

Le voci dagli States

Sull’invio di missili da Teheran a Mosca per il Wall Street Journal per le armi sarebbe stato firmato un contratto nel dicembre scorso. Dello stesso avviso la Cnn che cita due fonti vicine all'intelligence e dice che i missili sarebbero già stati consegnati alla Russia.  

La risposta di Teheran

Teheran attraverso la rappresentanza all'Onu ha fatto pervenire ai media statunitensi una dichiarazione: "La nostra posizione nei confronti del conflitto in Ucraina rimane invariata. L'Iran considera disumana la fornitura di assistenza militare alle parti impegnate nel conflitto, che porta a un aumento delle vittime, alla distruzione delle infrastrutture e allontana i negoziati per il cessate il fuoco.

Pertanto, non solo l'Iran si astiene dall'intraprendere tali azioni, ma invita anche gli altri Paesi a cessare la fornitura di armi alle parti coinvolte nel conflitto”.

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, parlando a nome della presidenza di turno del G7, in un post su X aveva scritto: "La fornitura di armi iraniane alla Russia rappresenta un pericolo per sicurezza internazionale. Chiediamo a Teheran di evitare un'escalation. Come presidenza del G7 e con l'Ue siamo pronti a contribuire ad adozione di ulteriori misure di dissuasione per garantire la libertà dell'Ucraina".

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