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Vaccini, comitato Cdc rimuove raccomandazione per siero anti-epatite B ai neonati: "Possibili effetti critici sullo sviluppo del cervello"

Con un voto di otto a tre, i nuovi membri hanno stabilito che le donne risultate negative al test per l’epatite B potranno scegliere, insieme al medico, se il loro bambino debba ricevere la dose alla nascita

07 Dicembre 2025

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Fonte: imagoeconomica

Il comitato vaccini del Cdc ha deciso di ritirare la raccomandazione che prevedeva la somministrazione del vaccino contro l’epatite B a tutti i neonati, sostenendo che vi potrebbero essere “possibili effetti critici sullo sviluppo del cervello”. Il panel – l’Advisory Committee on Immunization Practices – è composto in maggioranza da membri nominati dopo che a giugno il ministro della Salute Robert F. Kennedy Jr. aveva rimosso i componenti precedenti. Con un voto di otto a tre, i nuovi membri hanno stabilito che le donne risultate negative al test per l’epatite B potranno scegliere, insieme al medico, se il loro bambino debba ricevere la dose alla nascita.

Vaccini, comitato Cdc rimuove raccomandazione per siero anti-epatite B ai neonati: "Possibili effetti critici sullo sviluppo del cervello"

Si tratta della modifica più rilevante al calendario vaccinale infantile da quando Robert F. Kennedy Jr. è alla guida del ministero della Salute. Il comitato consultivo del Cdc ha infatti annullato una raccomandazione in vigore da decenni, secondo cui tutti i neonati devono ricevere la prima dose del vaccino contro l’epatite B entro le prime 24 ore di vita. La decisione è giunta dopo un giorno e mezzo di dibattito acceso e spesso confuso.

L'Advisory Committee on Immunization Practices dei Cdc ha raccomandato che le madri negative al test per l’epatite B possano scegliere liberamente, insieme al medico, se il neonato debba ricevere la dose immediatamente dopo il parto. In caso contrario, il panel suggerisce di attendere almeno due mesi prima di procedere con la prima inoculazione. Ora la raccomandazione passa al direttore pro tempore dei Cdc, che dovrà ratificarla.

Il vaccino contro l’epatite B è normalmente previsto in tre dosi: la prima entro 24 ore dalla nascita, la seconda tra uno e due mesi, la terza tra i sei e i 18 mesi. Alcuni membri del comitato hanno espresso dubbi sulla somministrazione nella fase neonatale, considerata una finestra delicata per lo sviluppo cerebrale e immunitario.

Secondo Restef Levi, uno dei commissari che ha votato a favore della revisione, “si tratta di un cambiamento più vasto, non solo a questo vaccino, ma anche alla strategia vaccinale nel suo complesso”.

Questa è solo una delle ultime decisioni messe in atto da quando RFK Jr. è segretario alla Salute. Nei mesi scorsi, sono state cambiate diverse linee guida sui vaccini o su farmaci prescritti alle donne in gravidanza, come ad esempio il tylenol, in quanto sono emersi nuovi studi sulla loro "potenziale pericolosità". RFK Jr. ha più volte anche criticando la gestione della pandemia e del vaccino Covid, sostenendo, con diversi studi a supporto, come fosse "dannoso e pericoloso".

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