11 Giugno 2022
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è tornata a sorpresa a Kiev dove ha incontrato Volodymyr Zelensky. "Noi condividiamo le lacrime con voi per la perdita di vite" provocata dalla guerra, ha esordito von der Leyen, nella conferenza stampa nella capitale ucraina con Volodymyr Zelensky. Subito dopo ha sottolineato che a Kiev "la vita sta tornando, e questo è un buon segno".
"Il popolo ucraino sta mostrando una forza e determinazione incredibili - ha continuato la presidente della commissione europea - oggi sono a Kiev per continuare a discutere il sostegno alla ricostruzione del vostro bel Paese". La presidente della Commissione europea ha sottolineato la necessità di procedere "con una direzione comune, una chiara road map, con piena trasparenza" nella ricostruzione. "È bello essere di nuovo a Kiev", aveva twittato al sua arrivo Ursula von der Leyen annunciando l'incontro con il presidente Zelensky per la ricostruzione. Poi i due hanno parlato dei "progressi compiuti dall'Ucraina nel suo cammino europeo".
"La Commissione sta preparando l'opinione per gli Stati membri per la concessione dello status di Paese candidato all'Ucraina", ha poi ribadito Ursula. "Abbiamo lavorato giorno e notte per la valutazione e ti assicuro di continuare a lavorarci instancabilmente. Le discussioni di oggi ci aiuteranno a finalizzare la valutazione entro la fine della prossima settimana". "Finora sono stati applicati sei pacchetti di sanzioni per esercitare pressione sulla Russia. Purtroppo la guerra continua le sanzioni deve essere rafforzate. Devono essere sanzionati tutti i funzionari pubblici russi, che lavorano per la guerra", ha invece detto Zelensky. "Vogliamo sanzioni contro tutte le compagnie russe che in qualche modo sostengono la guerra", ha aggiunto.
Volodymyr Zelensky, rivolgendosi in collegamento video ai delegati al Dialogo Shangri-La a Singapore, ha ribadito la sua convinzione secondo cui l'Ucraina "prevarrà sicuramente in questa guerra iniziata dalla Russia". "I combattimenti molto feroci continuano nel Donbas. Ripeto questi nomi ogni giorno: Severodonetsk, Lysychansk, Bajmut, Sloviansk, molti, molti altri", ha continuato Zelenzky. Il leader ucraino ha parlato della "rovina di città un tempo felici" e dei "crateri lasciati dalle esplosioni: questo è tutto ciò che la Russia può dare ai suoi vicini, all'Europa e al mondo".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia