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Guerra in Ucraina, Mariupol: dalla crisi umanitaria al rischio epidemia di colera

A Mariupol la situazione precipita a causa del numero eccessivo di cadaveri in stato di decomposizione adagiati tra le strade di una città simbolo della guerra in Ucraina dove si contano già 24 bambini uccisi e adesso vi è il rischio di epidemie di colera

11 Giugno 2022

Ucraina, pesanti bombardamenti su Kiev: in corso l'evacuazione di Mariupol

fonte: Twitter @granmartello

Oltre la gravissima situazione umanitaria, esisterebbe un pericolo sanitario imminente nella città simbolo della guerra in UcrainaMariupol, che ha contato oltre 20 mila morti, rischia un'epidemia di colera. Ad affermarlo è il portavoce del ministro della difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk alla televisione nazional. Il politico ha riferito che le forze russe avevano intensificato le operazioni d'assalto nell'area del fiume Siverskyi Donetsk, nell'Ucraina orientale e che il colera e altre malattie potrebbero uccidere le persone nelle aree, visto che i cadaveri non vengono eliminati dopo l'uccisione.

Guerra in Ucraina, Mariupol:24 bambini uccisi

Già oggi nella città di Mariupol si contano 24 bambini morti a seguito del bombardamento di ieri. Dal 24 febbraio 2022 si contano oltre 287 bambini uccisi in Ucraina e 492 feriti.

Inoltre nelle città conquistate dai russi comincia la passaportizzazione della popolazione, e così Vladimir Rogov, membro dell'autorità russa di occupazione di Zaporizhzhia che oltre 70000 persone nella città avrebbero presentato la domanda per ottenere il passaporto russo. Dal mese scorso infatti Putin aveva semplificato le modalità di accesso a questa opportunità, introducendo oltretutto il rublo come valuta di riferimento. Scenda però è stata raccontata da parte di Kiev come una sorta di imposizione nei confronti della popolazione, smentendo quindi quanto raccontato da Rossiya 24.

A fronte di questo improvviso peggioramento del conflitto la Russia ha annunciato che è intenzionata a rispondere a un'intensificazione delle truppe nato disposte lungo il confine polacco come strategia di difesa, perché considera questo gesto come una minaccia per la Russia.

A dirlo è il ministro Lavrov che, a seguito degli ultimi fallimenti diplomatici che hanno portato alla cancellazione del suo incontro in Serbia per l'istituzione guidata da Ankara dei corridoi del grano verso il Nord Africa, operazione che la Russia ha cominciato da sola a seguito del dispiegamento di 18 navi russe e due sottomarini nel Mediterraneo. Lavrov insieme a Medvedev hanno inasprito il loro odio nei confronti degli occidentali. Oleg Tyapkin il capo del Ministero per i rapporti con l'Europa, ha riferito all'agenzia Interfax: "La risposta sarà proporzionata è appropriata e volta neutralizzare possibili minacce alla federazione Russa".

di Maria Melania Barone

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