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Cisgiordania, ministro israeliano Ben Gvir urla per le vie di un villaggio palestinese: "Tutte le vostre case saranno mie" - VIDEO

Il ministro Ben-Gvir rivendica case palestinesi e la Knesset approva la sovranità israeliana sulla Cisgiordania: un passo verso l’annessione e la cancellazione di un popolo

24 Ottobre 2025

Nuovo video choc riguardante il ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir. In questo caso, il politico di ultradestra è ripreso nelle strade di un villaggio palestinese in Cisgiordania, di notte, mentre urla davanti alle abitazioni: "Ricordatevi che tutte le vostre case un giorno saranno mie". Parole che stridono con la cosiddetta "tregua", che dimostrano ancora una volta come le intenzioni di Tel Aviv non siano cambiate: distruggere il popolo palestinese e prendersi le loro terre.

Cisgiordania, ministro israeliano Ben Gvir urla per le vie di un villaggio palestinese: "Tutte le vostre case saranno mie"

Ricordate che la vostra casa sarà mia”. Con queste parole, pronunciate davanti a un gruppo di abitazioni palestinesi in Cisgiordania occupata, il ministro israeliano della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha espresso senza filtri il progetto coloniale israeliano: la completa sostituzione dei palestinesi e l’espansione permanente dell’occupazione.

L’episodio è avvenuto in un villaggio palestinese, dove Ben-Gvir ha rivendicato la proprietà delle case e della terra circostante, definendole “nostre”. Le sue parole arrivano mentre, mercoledì 22 ottobre, la Knesset ha approvato in via preliminare un disegno di legge che impone la sovranità israeliana sulla Cisgiordania occupata — un atto che, secondo esperti e giuristi internazionali, equivale all’annessione formale di un territorio sotto occupazione militare, poi fermata dagli Usa.

Attualmente oltre 700 mila coloni israeliani vivono in insediamenti illegali costruiti su terre palestinesi in Cisgiordania e Gerusalemme Est, accanto a 3,3 milioni di palestinesi privati di diritti civili, di libertà di movimento e di accesso alle proprie risorse. Tutti gli insediamenti, ricordano le Nazioni Unite, violano il diritto internazionale e le Convenzioni di Ginevra.

Le dichiarazioni di Ben-Gvir e il voto parlamentare segnano un’accelerazione nella politica di annessione e spoliazione portata avanti da Israele, mentre la comunità internazionale resta in gran parte silente. Per i palestinesi, la promessa di pace si allontana sempre di più, sostituita da un futuro di apartheid e cancellazione identitaria.

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