24 Febbraio 2022
fonte: Instagram @alfredyaghobzadehphoto
È scoppiata la guerra tra Ucraina e Russia e tutto il mondo è in allerta: ecco cosa c'è da sapere e quali sono le ultime notizie sul conflitto voluto da Vladimir Putin. Il presidente russo, secondo quanto riferiscono i leader del G7 oggi, "si è messo dalla parte sbagliata storia. Attacco completamente ingiustificato". Ma Putin non ci sta e ribatte: "La Russia è parte dell'economia mondiale e noi non abbiamo certamente intenzione di danneggiare quel sistema. Non credo che ai nostri partner convenga spingerci fuori da questo sistema. Quello che sta succedendo in Ucraina è una misura necessaria, non ci è stata lasciata alcuna possibilità di fare diversamente". Le forze russe sembrano puntare a prendere Kiev.
"Da questa mattina, 24 febbraio 2022, Kiev ha registrato almeno 203 attacchi nemici e 7 casi di sconfinamento illegali ai confini ucraini". A riportarlo è il Ministero degli Affari interni dell'Ucraina. Il consigliere del presidente, Mykhaylo Podolyak, fa sapere anche che sono in corso "pesanti combattimenti" presso l'aeroporto di Hostomel, che si trova a circa 30 chilometri dalla capitale. La Russia afferma dal canto suo di aver "distrutto 74 obiettivi militari, incluse 11 piste d'atterraggio". Riguardo alle sanzioni, il rappresentante permanente di Mosca presso l'Unione europea, Vladimir Chizhov, annuncia: "Risponderemo con inevitabili atti di rappresaglia".
Suonano ancora intorno alle 15.30 le sirene d'allarme a Kiev: il pericolo di bombardamenti è altissimo e la popolazione scappa il più velocemente possibile dal Paese. Uomini, donne, bambini e anziani sono in fuga. Il governo ucraino invita i cittadini che rimangono a recarsi nei rifugi antiaerei. Lo riferisce l'amministrazione locale. Nel frattempo l'esercito russo prende il controllo dell'aeroporto internazionale Antonov di Hostomel, a circa 15 minuti a Nord Ovest dalla capitale Kiev.
Il presidente americano Joe Biden corre in difesa dell'Ucraina e riunisce d'urgenza il Consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca. Alle 18 (ore italiane) Washington illustrerà, con ogni probabilità, le nuove misure contro Mosca. Si pensa a possibili e pesantissime sanzioni nell'ambito delle tecnologie nonché severe misure contro le istituzioni finanziarie russe. Anche il presidente russo Vladimir Putin potrebbe pagare caro le azioni intraprese questa notte.
"Le forze russe sono entrate a Chernobyl e i soldati hanno tentato di distruggere un impianto di stoccaggio di rifiuti nucleari". A riferirlo è il consigliere del ministero dell'Interno ucraino. Sul luogo in questo momento sono in corso scontri tra soldati ucraini e soldati russi. Dopo l'attacco, l'Ucraina non ha più il controllo del sito nucleare di Chernobyl che è passato di fatto sotto l'esercito di Mosca. L'assalto russo alla centrale è stato così commentato dal presidente ucraino Zelensky: "I nostri soldati stanno dando la vita perché la tragedia del 1986 non si ripeta. L’ho segnalato anche al premier svedese. Questa è una dichiarazione di guerra a tutta l’Europa".
"Questo attacco non provocato e completamente non giustificato allo stato democratico dell'Ucraina è stato preceduto da false affermazioni e accuse infondate". Lo annunciano oggi i leader del G7 mentre si dichiarano "sconvolti" nel "condannare l'aggressione militare in vasta scala" della Russia all'Ucraina. "Il presidente Putin ha reintrodotto la guerra nel continente europeo. Si è messo dalla parte sbagliata storia", si legge ancora nella nota. "Questa crisi - proseguono i leader - è una seria minaccia per l'ordine internazionale basato sulle regole, con ramificazioni ben oltre l'Europa. Non vi è alcuna giustificazione per modificare con la forza i confini internazionalmente riconosciuti. Ciò ha cambiato radicalmente la situazione della sicurezza euro-atlantica", concludono.
Nel frattempo arrivano le prime prese di posizioni concrete in termini di sanzioni da parte del Regno Unito. Nel pomeriggio Londra ha infatti bandito dal suo territorio tutte le banche russe e la compagnia aerea Aeroflot. Il primo ministro britannico Boris Johnson ha infatti dichiarato che: "Le banche russe non potranno avere accesso alla sterlina e non potranno avere accesso al nostro sistema di pagamento".
"Putin non potrà mai levarsi il sangue ucraino dalle mani" ha poi affermato Johnson, spiegando che il suo governo farà di tutto per aiutare Kiev. Johnson ha inoltre ribadito la necessità di porre fine alla dipendenza dal gas russo, apprezzando in tal senso "l'iniziativa di fermare il gasdotto della Germania". Sul tema delle sanzioni a Mosca invece, il premier ha dichiarato che: "Annunceremo le sanzioni più pesanti che la Russia abbia mai visto. Insieme agli USA stiamo imponendo un fermo su tutti gli asset russi". Da qui l'avvertimento finale all'élite economica russa: "Gli oligarchi a Londra non avranno nessun posto dove nascondersi".
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