24 Febbraio 2022
Fonte: Pixabay
L'attacco della Russia all'Ucraina sta facendo tremare l'Europa e il mondo intero: molti pensano potrebbe essere il primo atto della Terza guerra mondiale. Ma è veramente così? Per il momento, difficile dirlo, difficile prevedere il futuro. Il presidente americano Joe Biden ha smentito a parole questa ipotesi, affermando che gli Stati Uniti non interverranno militarmente in Ucraina. Dal canto suo il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che "chi si opporrà all'intervento militare vedrà una guerra mai successa prima". E anche: "La Russia è la principale potenza nucleare". Parole che dire che sanno di minaccia è dire poco.
Mentre Usa e Russia litigano a distanza sulle responsabilità dell'uno e dell'altro Paese, l'Unione Europea ha annunciato "sanzioni durissime" nei confronti dell'ex Unione sovietica. Sanzioni che tuttavia per il momento non hanno avuto alcun affetto (come a loro volto non lo avevano avuto le sanzioni dopo l'annessione della Crimea). Anzi, c'è chi dice che tali sanzioni possono essere un'arma a doppio taglio, soprattutto per l'Italia. Dunque, per adesso, la risposta dell'Occidente all'invasione russa dell'Ucraina si ferma qui. Ma attenzione alla polveriera che si sta formando a Est. Polonia, Ungheria e Slovenia si stanno preparando ad accogliere i rifugiati, ma stanno anche allertando le truppe. Lo ha fatto l'Ungheria, ufficialmente per "prevenire incursioni armate".
Sempre a Est, la Bielorussia - che non starebbe partecipando all'attacco - ha istituito lo stato d'emergenza. E tutte le nazioni dell'ex Unione sovietica sono in allerta. In Ucraina, il presidente Volodymyr Zelens'kyj, ha proclamato la legge marziale.
In tutto questo, le altre potenze mondiali sono in allerta e non stanno semplicemente a guardare. Occhio in particolare alla Cina, la quale potrebbe sostenere la Russia. Per adesso si è limitata a dire che non venderà armi a Putin "perché non ne ha bisogno". La Germania ha chiuso il gasdotto nord stream 2, affermando che L'Unione europea non dovrà mai più dipendere dal gas russo.
In caso di terza guerra mondiale, i Paesi della Nato scenderanno in campo assieme agli Stati Uniti. Ovviamente tra questi c'è anche l'Italia. Il Patto Atlantico, siglato al termine della Seconda Guerra Mondiale nel 1949, è stato firmato da 30 stati. 22 oggi fanno parte dell'Unione Europea e scenderebbero in campo assieme agli Stati Uniti.
I Paese dello schieramento atlantico sarebbero:
Con la Russia ci saranno:
Ma attenzione. Se ci dovesse essere una guerra che coinvolge anche Cina e Turchia, le nazioni coinvolte potrebbero essere tante altre, dal Sud America all'Oceania, passando per l'Asia. Non è un mistero infatti come l'Australia abbia accordi militari in chiave difensiva anti cinese con gli Usa. Occhio poi alla Corea del Sud e al Giappone, sempre schierati a favore degli Usa. Difficile prevedere cosa farà l'India. Certo è che tale supposta Terza guerra mondiale potrebbe scatenarsi in Medio oriente e in Africa. In questo caso L'Iran si schiererebbe con la Russia, così come la Siria. Israele e Iraq al contrario appoggerebbero gli Usa. Occhio infine al Venezuela di Maduro, alleato di Putin. Insomma, si andrebbe incontro a una guerra mondiale più mondiale delle prime due.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia