10 Novembre 2021
fonte: Twitter @skytg24
Cala il sipario sui navigator introdotti dal governo Conte, il cui contratto - precedentemente prorogato con il Dl Sostegni e in scadenza a fine anno - non verrà con tutta probabilità rinnovato dal governo Draghi. È quanto previsto dalla legge di bilancio attualmente allo studio da parte dell'esecutivo, che non prevede nessuna ulteriore proroga contrattuale per le 2.500 persone che fino a oggi hanno operato nell'agevolare la ricerca di un lavoro per i percettori del reddito di cittadinanza. Una decisione che ha immediatamente messo i sindacati sul piede di guerra, i quali hanno già annunciato che il 18 novembre saranno in piazza a Roma proprio a difesa dei navigator.
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L'attuale bozza della manovra finanziaria prevede invece che il ruolo dei navigator venga sostituito in toto dalle Agenzie per il lavoro iscritte all'Albo e autorizzate dall'Anpal. Saranno queste ultime infatti che dal 2022 potranno dunque "svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari di Reddito di cittadinanza". Una funzione che quindi si affianca a quella dei centri per l'impiego e che punta ad agevolare l'occupazione dei percettori del sussidio voluto dal primo governo Conte e dal Movimento 5 Stelle. La stessa bozza della legge di bilancio tuttavia include alcuni incentivi: per ogni assunto è riconosciuto infatti il 20% dell'incentivo previsto per il datore di lavoro.
La decisione di porre fine al sistema dei navigator, sostituendoli con le Agenzie per il lavoro, è stata salutata con entusiasmo dal ministro Renato Brunetta, che in una recente intervista al Corriere della Sera ha dichiarato: "Le agenzie private sono tante, circa 100 autorizzate, con una rete di 2.500 filiali sparse in tutto il Paese e decine di migliaia di dipendenti diretti. Non sono certo i poveri navigator, è gente che conosce il territorio".
Non è passato molto tempo perché la notizia dell'addio ai navigator giungesse alle orecchie dei sindacati, i quali hanno definito "grave errore" il non prorogare ulteriormente i contratti in scadenza a fine 2021. Per le sigle Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp i navigator sono infatti: "Professionisti, selezionati e formati, che hanno reso un enorme contributo all'intero sistema delle politiche attive nazionali, oltre che sulle attività specifiche legate al Reddito di cittadinanza".
Mentre viene contestualmente indetta una grande manifestazione di protesta a Roma per il prossimo 18 novembre, i sindacati chiedono dunque "a tutte le forze politiche di rivedere questa scelta sbagliata, affinché venga trovata una soluzione per dar loro continuità". L'auspicio delle parti sociali è che possa esserci un ultimo spiraglio per i navigator inserendo la proroga del contratto nelle attività previste dal PNRR.
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