08 Maggio 2025
È l'americano Robert Francis Prevost il nuovo Papa eletto giovedì 8 maggio 2025 con il nome di Leone XIV, come anticipato da Il Giornale d'Italia. Il nuovo Vescovo di Roma è nato a Chicago, nell'Illinois, ma ha doppia cittadinanza, statunitense e peruviana, avendo infatti preso servizio per anni in America Latina. Ha 69 anni. Prevost è stato stretto collaboratore di Jeorge Bergoglio. È membro degli Agostiniani e ha una laurea in Matematica e Filosofia. Definito un uomo di dialogo, è molto vicino alla visione di Papa Francesco su alcuni temi chiave come l’ambiente, i poveri e i migranti, ma sarebbe "meno favorevole nel cercare il favore della lobby gay".
Il suo nome è stato al centro di alcuni presunti scandali. Avrebbe coperto, secondo diverse indiscrezioni, presunti casi di abusi sessuali di due preti. Prevost è il primo Papa proveniente dagli Stati Uniti nella storia.
Prevost è nato il 14 settembre 1955. I suoi genitori sono Louis Marius Prevost, di origini francesi e italiane, e Mildred Martínez, di origini spagnole. Ha due fratelli: Louis Martín e John Joseph. Il 30 gennaio 2023 Papa Francesco lo ha nominato prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l'America Latina.
Il cardinale Robert Francis Prevost rappresenta oggi uno dei nomi più sorprendenti e discussi all’interno del Conclave. Lui non era tra i favoriti, i bookmakers lo davano al 5%, ma faceva parte di una maggioranza silenziosa che stava salendo. Figura chiave della Curia romana, guida dal 2023 il potente Dicastero per i Vescovi.
Nella sua lunga carriera ecclesiastica è stato missionario in Perù per oltre dieci anni, priore generale degli Agostiniani, vescovo a Chiclayo e amministratore apostolico in diverse diocesi. A Roma, Papa Francesco lo ha voluto al centro delle dinamiche decisionali della Chiesa globale, segno di una fiducia costruita sul merito e sulla discrezione.
Nel 1977 ha studiato scienze matematiche e poi ha preso il diploma in filosofia all'Università di Villanova a Filadelfia. Il 29 agosto 1981 è entrato nel mondo religioso.
Prevost è il primo Papa proveniente dagli Stati Uniti nella storia. Poi una grande carriera: l'anno successivo ha ottenuto il Master of Divinity presso la Catholic Theological Union di Chicago. E sempre nel 1982 è stato ordinato presbitero a Roma da monsignor Jean Jadot. Ma non si è fermato a Roma, dove ora resterà.
Ha prestato servizio in più zone del mondo, ma soprattutto in America Latina. Nel 1985 è stato inviato nella missione agostiniana in Perù e ha prestato servizio come cancelliere della diocesi di Chulucanas e vicario parrocchiale della parrocchia della cattedrale della Sacra Famiglia di Nazareth a Chulucanas fino al 1986. Nel 2001 è stato eletto priore generale dell'Ordine di Sant'Agostino.
Bergoglio nel 2014 lo ha nominato amministratore apostolico di Chiclayo e vescovo titolare di Sufar. Dal marzo del 2018 al gennaio 2023 è stato secondo vicepresidente della Conferenza episcopale peruviana. Dall'8 maggio 2025 è il nuovo Papa.
Politicamente, Prevost viene percepito come un centrista, ma su alcune tematiche sociali ha mostrato aperture considerate progressiste. Come spiega The College of Cardinals Report, "su temi chiave, il Cardinale Prevost parla poco, ma alcune sue posizioni sono note. Sarebbe molto vicino alla visione di Papa Francesco riguardo all’ambiente, all’attenzione verso i poveri e i migranti, e all’incontro con le persone là dove si trovano. L’anno scorso ha dichiarato: ‘Il vescovo non dovrebbe essere un piccolo principe seduto nel suo regno‘. Ha sostenuto la modifica della prassi pastorale voluta da Papa Francesco per permettere ai cattolici divorziati e risposati civilmente di ricevere la Santa Comunione. Prevost appare lievemente meno favorevole rispetto a Francesco nel cercare il favore della lobby LGBTQ, ma ha mostrato un moderato sostegno a Fiducia Supplicans".
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