08 Maggio 2025
Robert Francis Prevost, fonte: imagoeconomica
Robert Francis Prevost è il nuovo Papa: si chiamerà Leone XIV ed è stato eletto 267º Pontefice della storia al termine del Conclave, riunitosi nella Cappella Sistina dopo le dimissioni del predecessore. Il nome di Prevost era stato anticipato ben 4 giorni prima dell'inizio del Conclave dal Giornale d'Italia (nel servizio si precisava anche che la quarta votazione, quella del giovedì, sarebbe stata quella decisiva): il cardinale Usa era in forte ascesa ed un papabile qualora fosse saltato il nome di Parolin. La sua vittoria è anche quella di Trump, che ha spinto per un pontefice americano, anche se Prevost è orientato su posizioni progressiste. Il tycoon era presente ai funerali di Papa Francesco ed il suo arrivo, non era per nulla scontato. Inoltre, durante quell'occasione aveva donato 14 milioni di dollari al Vaticano. Una mossa che in molti hanno visto come propedeutica per arrivare all'epilogo di oggi. "Congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost. È un onore realizzare che è il primo papa americano", ha scritto il presidente americano su Truth. L’annuncio è giunto poco dopo le 18, quando la fumata bianca ha cominciato a levarsi sopra i tetti del Vaticano, confermando che i cardinali elettori avevano raggiunto un accordo.
L'emozione è esplosa in Piazza San Pietro, dove migliaia di fedeli e curiosi si erano radunati in attesa del celebre annuncio "Habemus Papam". Il cardinale protodiacono Dominique Mamberti si è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro pronunciando la storica formula: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum Robert Francis, Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem Prevost qui sibi nomen imposuit Leone XIV.”
L’elezione di Robert Francis Prevost, moderato, segna l’inizio di un nuovo capitolo nella storia della Chiesa, in un tempo segnato da grandi sfide ma anche da opportunità di rinnovamento spirituale e dialogo. Considerato un riformatore moderato, ben visto in America Latina e stimato negli ambienti bergogliani, Prevost è stato scelto perché considerato quel ponte tra continuità e rinnovamento. La sua vittoria è arrivata nonostante i bookmakers non credessero molto in lui, dandogli il 5% di possibilità, anche se comunque era considerato tra i papabili assieme ad altri.
Nei prossimi giorni, il nuovo Papa inizierà ufficialmente il suo ministero petrino con la Messa di inaugurazione, che si terrà sempre in Piazza San Pietro e alla quale sono attesi capi di Stato, delegazioni religiose e milioni di fedeli.
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