07 Maggio 2025
Chi sarà il nuovo Papa dopo Bergoglio? Da settimane è in pole il cardinale vicentino Pietro Parolin, ma nelle ultime ore, secondo i bookmakers, una "maggioranza silenziosa" potrebbe scalzarlo e, tra i papabili, salgono alcuni nomi rimasti fino ad ora in sordina. Fra questi Pizzaballa, Prevost, Romero e Aveline.
Al Conclave ci sarebbe una maggioranza silenziosa che non si è espressa nei piccoli gruppi di pressione che si sono formati e starebbe ancora cercando la propria dimensione. Si tratta della maggioranza dei porporati che tra Asia, Africa e Oceania mettono insieme una settantina di voti. Il numero non è sufficiente per raggiungere la maggioranza necessaria per eleggere il nuovo Papa, visto che quest'anno il quorum è il più alto della storia (ben 89 cardinali), ma è abbastanza elevato per esprimere un punto di vista che non può non essere ascoltato.
In pole secondo le quote di William Hill, BetUS e Polymarket, c'è ancora Pietro Parolin con il 34,8% dei consensi. Al secondo posto il cardinale filippino Louis Antonio Tagle con il 28,6% dei voti. Al terzo posto Peter Turkson al 16,7% dei voti. Ci sono però cinque porporati in prima linea, che potrebbero raccogliere più voti nelle prime votazioni.
Uno è il Cardinale Cristobal Lopez Romero, arcivescovo di Rabat in Marocco, salesiano spagnolo missionario il cui carisma non ha mancato di destare l’attenzione dei cardinali. Un altro è il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, apprezzato dai porporati per il suo equilibrio nonostante la giovane età (ha solo 60 anni).
Poi ancora il Cardinale Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marsiglia, del quale viene apprezzata anche l’intelligenza politica. Lui però ha un limite: non parla un italiano fluente. Lo parla, invece, il Cardinale Robert Francis Prevost, statunitense e vescovo missionario in Perù, agostiniano, uomo dei tre mondi, che potrebbe rappresentare una via di mezzo necessaria.
Sembra essere in seconda linea il Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, che non è stato citato tra i papabili da un po’, ma che alla fine potrebbe riemergere improvvisamente.
Ecco la lista dei bookmakers.
1 | Pietro Parolin | Italia | 15/8 | 34,8% |
2 | Luis Antonio Tagle | Filippine | 5/2 | 28,6% |
3 | Peter Turkson | Ghana | 5/1 | 16,7% |
4 | Matteo Zuppi | Italia | 7/1 | 12,5% |
5 | Pierbattista Pizzaballa | Italia | 7/1 | 12,5% |
6 | Robert Sarah | Guinea | 8/1 | 11,1% |
7 | Péter Erdő | Ungheria | 9/1 | 10,0% |
8 | Jean-Marc Aveline | Francia | 14/1 | 6,7% |
9 | Fridolin Ambongo Besungu | Rep. Dem. Congo | 16/1 | 5,9% |
10 | Kevin Farrell | USA/Irlanda | 25/1 | 3,8% |
11 | Robert Prevost | USA | 18/1 | 5,3% |
12 | Raymond Leo Burke | USA | 20/1 | 4,8% |
13 | Reinhard Marx | Germania | 25/1 | 3,8% |
14 | Christoph Schönborn | Austria | 33/1 | 2,9% |
15 | Jean-Claude Hollerich | Lussemburgo | 33/1 | 2,9% |
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