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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Da Mata Hari a Juli Vavilova, da Rubi Rubacuori a Monica Lewinsky, dalla Monroe a Boccia, quando il letto diventa affare di Stato, i casi più celebri

La storia costellata di inciampi e cadute di uomini di potere che dalla sfera personale sono passati ad "affari di Stato"

08 Settembre 2024

Da Matha Hari a Juli Vavilova, da Noemi Letizia a Monica Lewinsky, dalla Monroe a Boccia, quando il letto diventa affare di Stato, i casi più celebri

Sesso, politica, tradimento e pentimento: interrogato al riguardo, chiunque di sé direbbe “frangar non flectar”, ovvero “mi spezzo ma non mi piego”, per indicare il rispetto assoluto di coerenza e fedeltà. La  fisiopatologia insegna, tuttavia, che “l’uomo è stabile perché labile”. Il principio che consente agli esseri umani di sopravvivere è cioè  "flectar non frangar": flessibilità ed elasticità, che genera capacità di adattamento, quindi "disponibilità" al cambiamento.

"È intuitivo immaginare come più probabile la distruzione di un sistema robusto, ma rigido, che non l’estinzione di un sistema la cui fragilità si combina con una flessibile adattabilità e si converte così in una maggiore stabilità e resistenza", scriveva più di 10 anni fa Giorgio Palestro, presidente Centro Cattolico di Bioetica – Torino, Ordinario emerito di Anatomia e Istologia patologica dell’Università degli Studi di Torino, aggiungendo "L’ossimoro 'fragile ma resistente' è tale solo in apparenza. In questa prospettiva, la fragilità consente all’uomo la corretta misura di se stesso, della propria finitezza. È questo il passaggio essenziale che consente di poter comprendere i limiti degli altri, di acuire la sensibilità di percezione anche delle loro fragilità, che è la via attraverso cui passa la capacità di comprensione e di pietà"

Che l’uomo sia fragilmente labile o labilmente fragile e costretto a "prendere la corretta misura di se stesso e ad acuire la propria comprensione dei limiti degli altri", che in sostanza sono anche i propri, lo dimostra la storia, costellata di inciampi e cadute di uomini di potere. Ed è la storia a rivelare che quelle cadute sono spesso tornate utili agli oppositori quando a cadere sono stati politici di rango.

Sexy-gate i casi più famosi

Il caso della Tavola rotonda: conosciuto anche dai nomi dei protagonisti come scandalo Harden-Eulenburg, esplose in Germania tra il 1907 e il 1909 fra esponenti di spicco della cerchia e del gabinetto dell'imperatore Guglielmo II, che si accusavano tra loro di omosessualità e/o diffamazione - all’epoca e in quel luogo vietata dalla legge – nel tentativo di togliere o fare spazio.

Il caso Mata Hari: spia o vittima sacrificale è una domanda alla quale, dopo oltre 100 anni, non si è riusciti a dare una risposta definitiva. Durante la I Guerra Mondiale Mata Hari, all’anagrafe Margaretha Geertruida Zelle, passato burrascoso e desiderio o necessità di farcela, a Parigi si afferma come modella, cavallerizza, danzatrice, femme fatale desiderata dagli uomini di qualsiasi rango in tutta Europa. Per alcuni scaltra manipolatrice per altri ingenua donnina, si trova nel letto generali e diplomatici di Francia e Germania. I servizi segreti di Parigi e di Berlino la usano entrambi, ma sono i francesi alla fine ad arrestarla e giustiziarla nel 1917.

Il caso Brownlee è emblematico: nome di battesimo John Edward, nel 1934, ad Alberta, in Canada, è il Premier provinciale. Sposato, viene accusato da Vivian MacMillan, di averla indotta quando aveva 18 anni ad una relazione sessuale continuata per tre anni. Vivian testimonia di aver ceduto per la pressione fisica ed emotiva. Brownlee dichiara che le accuse sono l’ultimo atto di una cospirazione cui partecipano molti dei suoi oppositori politici. Alla fine deve dimettersi e alle successive elezioni viene completamente spazzato via dagli oppositori.

Il caso Profumo, meglio noto come affaire Profumo deflagra nel Regno Unito. Nel 1963 John Profumo era il segretario di Stato per la guerra. Viene fuori che nel 1961 aveva intrattenuto una relazione con la modella Christine Keeler che al contempo aveva come amante anche Eugenij Ivanov, addetto navale dell'ambasciata russa, ritenuto una spia sovietica. Profumo viene interrogato dalla Camera dei comuni, dove nega il coinvolgimento. Le prove del contrario quindi costretto alle dimissioni. Il risultato è un grosso scossone alla reputazione del governo di Harold Macmillan che si dimette qualche mese dopo adducendo motivi di salute. Alle successive elezioni, nel 1964, il partito laburista sconfigge nettamente il suo partito (conservatori).

Il caso Marylin Monroe: la causa dichiarata della morte il 5 agosto 1962, a 36 anni, di Marylin, all’anagrafe Norma Jeane Mortenson, è overdose di barbiturici. 3 Golden Globe, star internazionale, desiderata dagli uomini di tutto il mondo, il 5 maggio dello stesso anno Marylin, fasciata in un abito che ne esaltava le curve mozzafiato, aveva cantato “Happy birthday mister president” al compleanno del 35mo presidente Usa Jhon Fitzgerald Kennedy. Tra teorie, ipotesi, smentite e contro-smentite e documenti secretati, nel 1982 viene aperta un’indagine per omicidio sulla morte di Norma Jeane che noaggiunge niente a quanto già si sapeva; ancora nel 2017 l’Fbi desecreta documenti in cui compare il suo nome. Marylin entra nel mito. Come Jhon Kennedy, assassinato a Dallas il 22 novembre 1963.

Lo scandalo Lewinsky:  il 17 gennaio 1998 un sito di gossip scrive che il presidente Usa, il democratico Bill Clinton, ha un’amante. Il 21 gennaio la notizia viene ripresa dal Washington Post. Il 26 gennaio Clinton dichiara: "Non ho mai avuto relazioni sessuali con la signorina Lewinsky". Ma Monica Lewinsky si confidava con un’amica che registrava ogni telefonata e nel freezer conservava un abito con tracce inequivocabili. Il procuratore speciale Kenneth Starr, repubblicano, che già indagava sui Clinton entra nell’inchiesta e si arriva all’impeachment. Clinton viene messo in stato d’accusa dalla Camera. Il Senato lo giudica non colpevole per i principali capi d'accusa, evitandone le dimissioni. Alle successive elezioni viene eletto il repubblicano Bush. Lewinsky vende i diritti dell’intervista e del libro che ne segue per cifre da capogiro (ora è giornalista per un’importante rivista Usa). 

Sexy gate nel Duemila 

La cronaca del Duemila è sicuramente più ricca di sexy-gate

Nel 2007 il senatore repubblicano dell’Idaho Larry Crayg, noto per le sue idee anti-gay, si reca in un bagno pubblico dell'aeroporto internazionale di Minneapolis ritenuto luogo d’incontro tra uomini. Dentro c’era un poliziotto in borghese. Dalla toilette Crayg gli fa piedino e finisce in manette oltre che su tutti i media Usa.  

Cosimo Mele, deputato Udc, nello stesso anno dà le dimissioni dopo che nella suite di un hotel nel cuore della Capitale una delle due donne con cui si stava intrattenendo ha un malore e finisce in ospedale. I giornali titolano "escort e droga". Costretto a dimettersi dal partito esce indenne dal processo, ma non viene più candidato. Muore per ischemia cerebrale 10 anni dopo. Al Fatto.it nel 2015 aveva dichiarato: "Gli eletti che rubano e fanno le peggio cose sono tollerati e riveriti; quelli che commettono errori nella vita privata sono marchiati a vita perché nulla gli si perdona".

Nel 2008 Ilkka Kanerva ministro degli esteri finlandese viene costretto a dimettersi per aver mandato un paio di centinaia di SMS piccanti a una spogliarellista.

È il 2009 l’anno più ricco di colpi di scena

Nel tritacarne finisce il giornalista Piero Marrazzo, divenuto nel 2005 presidente della Regione Lazio con una coalizione di centrosinistra dopo aver sconfitto l’uscente Francesco Storace. Spunta un video compromettente che lo riprende con una transessuale in un appartamento di via Gradoli, a Roma Nord. 2 figlie con la prima moglie, una con la seconda, Marrazzo parla di rapporto mercenario occasionale, lei dichiara di essere la sua fidanzata da sette anni. Marrazzo alla fine ammette e si dimette.

Ministro degli Interni britannico è la signora Jaqui Smth: i media scrivono che con soldi pubblici sono stati acquistati due film porno dal marito di lei. Emerge quindi che Smith aveva ottenuto rimborsi spese per aver indicato come residenza londinese la casa della sorella in cui tuttavia non abitava. Lei chiede scusa, restituisce i soldi e rassegna le dimissioni.

Moshe Katsav,8° presidente dello Stato di Israele, origini iraniane,  viene accusato da due collaboratrici di abusi sessuali e stupro. Gli viene proposto il pagamento di circa 20mila euro per uscire dal carcere, lui rifiuta dicendo che vuole provare in tribunale la sua innocenza. A porte chiuse, il collegio giudicante lo condanna a 7 anni: “condannate un innocente”, grida lui. È stato rilasciato il 21 dicembre 2016, accolto dalla famiglia e da sostenitori.  

Silvio Berlusconi, allora presidente del Consiglio, partecipa alla festa del 18mo compleanno della napoletana Noemi Letizia. L'elenco delle accuse, processi e vicende in cui viene coinvolto Berlusconi è lungo. Ma un nome spicca su tutti: Karima El Mahroug detta Ruby Rubacuori. Alla fine del polverone Berlusconi riceve una sola condanna,  3 anni per frode fiscale per la vicenda dei diritti Tv e ne ha scontato la pena, in affidamento ai servizi sociali, come volontario in un istituto per anziani a Cesano Boscone.

Se la vicenda Ruby è la più nota al grande pubblico, molti forse non ricorderanno tra le bufere scatenate contro il presidente del Consiglio e leader di FI quella del 22 novembre 1994, strillata con lo scoop del CorSera: un invito a comparire viene recapitato a Berlusconi mentre presiede il G7 a Napoli e riguarda un’indagine sulle tv private da cui viene assolto in appello.

Autunno 2024

Il resto è cronaca di questi giorni.

Il 25 agosto, a Parigi, atterra per "scalo tecnico" l'aereo di Pavel Durov, ceo e fondatore di Telegram di cui il mondo si contende le chiavi di crittografia. Con Durov, nell'aereo che atterra all'aeroporto di Parigi - Le Bourget, c'è una donna bionda e bellissima, Juli Vavilova. Subito dopo l'arresto del ceo di Telegram iniziano a circolare con sempre maggiore insistenza voci che la indicano come "agente" e più precisamente come "agente del Mossad".

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/636286/juli-vavilova-chi-e--la-fidanzata-di-pavel-durov-una-agente-del-mossad-che-ha-consentito-l-arresto-in-francia-per-agire-contro-telegram-.html

Partendo dalle attività su Instagram della bionda Juli, c'è chi si convince che "ha avuto un ruolo nell'arresto di Durov". Sui social lei si definisce "gamer" - giocatrice e scrive di occuparsi di "gaming, cryptovalute e mindset", precisando di conoscere 4 lingue "inglese, russo, spagnolo, arabo". Fermata con Durov viene subito rilasciata.

Nel frattempo deflagra il Boccia-gate, che ha come protagonista la 41nne di Pompei Maria Rosaria Boccia e, suo malgrado, l’ormai ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, costretto da un polverone mediatico e politico alle dimissioni poco prima del G7 a Napoli della Cultura, in calendario il prossimo ottobre. Il caso non è ancora chiuso: Sangiuliano ha annunciato battaglia legale e richiesta di risarcimento danni e la questione è all'attenzione di Corte dei Conti e Procura della Repubblica.

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