08 Maggio 2025
Matteo Stocco, Direttore Generale del Policlinico di Milano, in occasione dell'apertura del Centro di Simulazione Policlinico C.S.P. Training Center, dedicato alla formazione di medici, infermieri e professionisti nel settore della chirurgia pediatrica, rianimazione neonatale, ostetricia e maternità e dell’emergenza urgenza al Policlinico di Milano, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Cosa rappresenta per il Policlinico l'apertura di un centro dedicato alla simulazione in chirurgia pediatrica?
"L'apertura di un centro dedicato alla simulazione in chirurgia pediatrica rappresenta per il Policlinico un'importante evoluzione e un passo avanti significativo. Questo nuovo centro, uno dei primi in Europa, potenzia l'attuale centro di simulazione, che era già specializzato nell'emergenza-urgenza. Grazie all'introduzione di manichini avanzati, che utilizzano tecnologie come la robotica e la simulazione endoscopica, il centro ora permette di formare operatori sanitari in un'ampia gamma di specialità. Questi manichini, che simulano reazioni e comportamenti molto simili a quelli umani, offrono ai professionisti la possibilità di affinare le loro competenze in un ambiente controllato, migliorando non solo le capacità degli operatori già formati, ma anche di quelli che arrivano da altre strutture ospedaliere per completare la loro formazione."
In che modo la realtà virtuale e quella aumentata stanno cambiando la formazione e la pratica medica?
"La realtà virtuale e quella aumentata stanno cambiando in modo significativo la formazione e la pratica medica. Oggi, con l'uso della realtà aumentata, le piattaforme robotiche permettono di simulare operazioni in modo estremamente realistico. In questo modo, i professionisti possono allenarsi su simulatori senza dover lavorare direttamente su un essere umano, migliorando la formazione in modo virtuale. Questo approccio ha effetti positivi sulla qualità delle competenze acquisite e, soprattutto, aumenta la sicurezza nella pratica medica, riducendo i rischi per i pazienti."
Secondo lei la sanità italiana è pronta a usare queste tecnologie ogni giorno?
"La sanità italiana sta già utilizzando queste tecnologie ogni giorno. Spesso ci si concentra su problemi concreti, come le liste d'attesa e la capacità di rispondere ai bisogni sanitari in continua crescita. Tuttavia, la tecnologia ha fornito un grande supporto negli ultimi anni ed è davvero uno degli ambiti su cui dobbiamo investire maggiormente. La tecnologia migliora la qualità delle cure, ottimizza i servizi e riduce i tempi di degenza. Inoltre, consente ai nostri operatori di essere sempre più preparati e competenti."
Qual è la sua visione per il futuro del Policlinico di Milano alla luce di progetti innovativi come questo?
"Il Policlinico, che prende anche il nome di Ospedale Maggiore, ha una lunga tradizione che affonda le radici nel 1456, quando fu fondato come il primo ospedale di Milano. Continuerà a essere un punto di riferimento non solo grazie alla sua vocazione universitaria, che coinvolge gli studenti, ma anche per il continuo investimento in tecnologie avanzate, che contribuiranno a migliorare le cure e i servizi offerti ai pazienti."
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