05 Maggio 2025
Massimiano Tellini, Head of Circular Economy di Intesa Sanpaolo Innovation Center, in occasione del 58esimo meeting annuale di ADB (Asian Development Bank) a Milano è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
In che modo Intesa Sanpaolo può contribuire nella transizione verso l'economia circolare?
"Noi stiamo già contribuendo in maniera molto concreta perché l'impegno per supportare la transizione è già parte degli obiettivi della nostra banca. Da tempo cerchiamo di avere un approccio molto concreto e quindi strumenti finanziari come linee di credito dedicate a supportare e finanziare investimenti che abbiano caratteristiche di innovazione nel supportare la transizione verso modelli di business in economia circolare. E parliamo di risorse ingenti: il primo plafond di 6 miliardi di euro del Piano strategico 2018-2021 e poi ulteriori 8 miliardi di euro che il Gruppo ha messo a disposizione nell'attuale piano d'impresa 2022-2025. Sono risorse finanziarie molto importanti che stiamo dedicando a supportare finanziamenti, ovviamente in Italia, in Europa e anche nel resto del mondo. E infatti alcune operazioni le abbiamo potute chiudere proprio con i colleghi del nostro network in Asia Pacific. Parliamo ovviamente di iniziative importanti, che spesso riguardano, ad esempio, materie prime, piuttosto che iniziative a supporto di progetti infrastrutturali. Certamente siamo open for business e quindi abbiamo un approccio molto concreto e di supporto in termini di business. Dall'altro lato cerchiamo di essere, in qualità di strategic partner della fondazione di Ellen MacArthur, il player di riferimento che coglie nell'economia circolare una transizione sistemica che necessiti di ingenti investimenti sia dal punto di vista privato sia dal punto di vista pubblico. Se posso dire, certamente in prospettiva quello che auspichiamo è che ci possa sempre essere una tendenziale convergenza sugli standard di ciò che viene inteso come economia circolare rispetto, ad esempio, a una visione come quella europea, quella che noi stessi sposiamo anche in qualità di strategic partner della fondazione di Ellen MacArthur e quelle che sono ad oggi le indicazioni che l'Asia sta dando su questi temi con una progressiva convergenza. Riteniamo e auspichiamo che ci possa essere sempre più spazio per originare nuove opportunità di business che dal nostro punto di vista fanno bene certamente al mondo dell'impresa e hanno un potenziale effetto dei rischi dal punto vista finanziario e evidentemente hanno delle importantissime positive ricadute da un punto di vista ambientale e sociale."
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