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Sironi (Generali): "In Asia servono più coperture assicurative, il 60% delle perdite globali non è protetto e le imprese sono esposte ai rischi"

Le dichiarazioni di Andrea Sironi, Presidente di Generali: "L’innovazione è il fattore chiave, servono strumenti nuovi e partnership pubblico-private per colmare il gap di protezione globale"

05 Maggio 2025

Andrea Sironi, Presidente di Generaliin occasione del 58esimo meeting annuale di ADB (Asian Development Bank) a Milano ha dichiarato:

"Nel corso dell’anno scorso, le perdite economiche globali – non solo quelle coperte da assicurazioni – sono state pari a 318 miliardi di euro. La media degli ultimi dieci anni è stata molto più bassa, circa 240 miliardi, quindi si è registrato un incremento significativo. Di queste perdite, solo 137 miliardi sono stati coperti da assicurazioni, circa il 40% del totale. Ciò significa che il 60% delle perdite non era assicurato, evidenziando un importante gap di protezione.

L’Asia è chiaramente un’area particolarmente esposta a questi rischi: pensiamo ai tifoni, alle inondazioni, alla siccità. È quindi fondamentale migliorare la resilienza delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) in Asia, e questo è uno dei temi centrali della discussione di oggi.

Noi riteniamo da sempre che la sola possibilità concreta sia lo sviluppo e il rafforzamento di partenariati pubblico-privati, e questo è anche il principio su cui si basa la collaborazione tra Generali e UNDP, avviata qualche anno fa – come ricordato da Simoni – con l’obiettivo di fornire soluzioni assicurative innovative per affrontare questo tipo di rischi.

Durante un incontro a pranzo particolarmente interessante, abbiamo riconosciuto i progressi significativi ottenuti in appena due anni di partnership, e naturalmente intendiamo proseguire su questa strada.

La collaborazione pubblico-privata, anche con le istituzioni, è cruciale per affrontare questi temi. Perché? Perché alcuni rischi non sono facilmente assicurabili, e in generale esiste un limite alla capacità assicurativa, anche nel settore della riassicurazione. Oggi non solo i prezzi salgono, ma in alcuni casi si registra anche una capacità limitata.

Dobbiamo quindi mettere a disposizione del sistema l’expertise e le competenze del settore assicurativo, ma serve l’impegno congiunto del settore pubblico. Altrimenti, non sarà possibile affrontare efficacemente queste sfide.

L’innovazione è il fattore chiave. Dobbiamo sviluppare strumenti innovativi, approcci assicurativi nuovi e metodologie alternative, come ad esempio le assicurazioni parametriche, già sviluppate insieme all’UNDP, che rappresentano una risposta concreta a questo tipo di problemi.

L’innovazione è centrale anche nel nuovo piano strategico di Generali, approvato e presentato lo scorso gennaio, che si articola su 27 aree di intervento strategico, tutte guidate da esperti del settore."

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