05 Maggio 2025
Simone Bemporad, Group Chief Communications & Public Affairs Officer di Generali, in occasione del 58esimo meeting annuale di ADB (Asian Development Bank) a Milano ha dichiarato:
"Un gruppo così autorevole di stakeholder provenienti da istituzioni pubbliche, organizzazioni internazionali e settore privato riflette un riconoscimento condiviso: la resilienza delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) è essenziale non solo dal punto di vista economico, ma anche per lo sviluppo sostenibile, la stabilità sociale e la crescita inclusiva.
L'obiettivo di oggi è sottolineare l'urgenza di sostenere le MPMI asiatiche nell’affrontare un contesto di rischi complessi, che vanno dagli shock climatici alle interruzioni delle catene di approvvigionamento, dalla transizione digitale ai cambiamenti nei sistemi finanziari. Le MPMI sono in prima linea, eppure spesso mancano degli strumenti e delle risorse per proteggersi adeguatamente.
Vogliamo promuovere un dialogo strategico e partenariati che rafforzino le MPMI e le catene del valore globali. Mettendo in contatto il settore pubblico con quello privato, possiamo offrire a queste imprese – e alle milioni di persone che da esse dipendono – strategie efficaci per la resilienza finanziaria.
Alcuni dati a supporto dell'importanza delle MPMI – anche se non sono gli unici rilevanti: esse rappresentano tra il 60% e il 70% dell’occupazione globale e circa la metà del PIL mondiale. Sono inoltre fondamentali per soddisfare la domanda globale di 600 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2030.
Le micro, piccole e medie imprese sono la spina dorsale delle economie in tutto il mondo e svolgono un ruolo cruciale nel promuovere l’innovazione, aumentare la competitività e favorire lo sviluppo economico locale, sia nelle aree urbane che in quelle rurali.
Le sfide e le vulnerabilità che affrontano sono significative. Basti pensare al divario finanziario di 2.700 miliardi di dollari che le MPMI devono colmare. Queste imprese soffrono per l’accesso limitato al credito, infrastrutture inadeguate, ostacoli normativi e vulnerabilità climatica. I disastri naturali, in particolare nella regione Asia-Pacifico, colpiscono in modo sproporzionato le MPMI. Inoltre, la penetrazione assicurativa è bassa – spesso inferiore al 10% – e la mancanza di strumenti di gestione del rischio le lascia esposte e finanziariamente fragili.
L’assicurazione può diventare uno strumento chiave per costruire resilienza, colmando il gap di protezione in un contesto in cui le perdite da catastrofi naturali continuano ad aumentare in tutto il mondo.
Rafforzare la resilienza significa dotare queste imprese degli strumenti, delle conoscenze e delle risorse finanziarie per proteggersi dai rischi e garantire la continuità operativa. In concreto, significa facilitare l’accesso a premi assicurativi più bassi, ridurre le perdite finanziarie e mantenere la sostenibilità delle loro attività."
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