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Iandola (Fondazione De Marchi ETS): "Da oltre 40 anni supportiamo i bambini con cure, ricerca e attività ricreative; la tradizione degli Spider-man continua anche dopo il Covid"

Il Giornale D'Italia ha intervistato Francesco Iandola, direttore esecutivo della Fondazione De Marchi ETS: "Nati dalla volontà di genitori che volevano migliorare l'assistenza ai bambini, offriamo supporto medico e psicologico, attività ricreative e strutture scientifiche, grazie al sostegno di cittadini e aziende"

18 Aprile 2025

Francesco Iandola, direttore esecutivo della Fondazione De Marchi ETS, in occasione della consegna delle uova di cioccolato ai bambini ricoverati alla Clinica Pediatrica De Marchi del Policlinico di Milano, è stato intervistato da Il Giornale D'Italia.

Com'è nata l'idea degli Spider-man che consegnano le uova di Pasqua e cosa rappresenta per voi?

"L'idea è nata durante il periodo del Covid. Da anni consegnavamo le uova di Pasqua ai bambini passando nei corridoi per non far mancare ai bambini ricoverati questo momento di festa. Durante il Covid, per ragioni di sicurezza, ci è stato proibito entrare nei reparti, così abbiamo pensato di aggirare il problema passando dalle finestre. L'idea è stata quella di far scendere i supereroi con le corde dal tetto e consegnare le uova ai bambini direttamente nelle loro stanze. È stata un'idea molto apprezzata, quindi abbiamo deciso di continuare questa tradizione anche in seguito."

Come nasce la Fondazione De Marchi e qual è il suo obiettivo principale?

"La Fondazione De Marchi nasce oltre 40 anni fa, grazie alla volontà di genitori che avevano bambini in cura o che purtroppo avevano perso i loro figli in clinica. L'obiettivo principale della fondazione è garantire una migliore assistenza ai bambini, sia sotto il profilo medico che sotto quello della qualità della vita. Questo significa donare strutture scientifiche, finanziare borse di studio, organizzare attività come vacanze per i bambini, e offrire supporto psicologico, pet therapy, oltre a organizzare feste come quella di oggi il più spesso possibile."

I cittadini o le aziende come possono contribuire in modo concreto alle vostre iniziative?

"Tutto ciò che realizziamo è possibile grazie al sostegno di cittadini, aziende e realtà che credono nella nostra missione. Ogni contributo, piccolo o grande, fa davvero la differenza: più sostegno riceviamo, più possiamo fare per migliorare la qualità della vita dei bambini ricoverati. È possibile aiutarci in modo molto semplice, ad esempio destinando il 5 per mille alla Fondazione De Marchi oppure effettuando una donazione libera. Sul nostro sito internet si trovano tutte le informazioni utili per contribuire concretamente alle nostre iniziative."

Cosa può consigliare a chi vorrebbe aiutare ma non sa da dove iniziare?

"A chi desidera aiutare ma non sa da dove iniziare, consiglio semplicemente di contattarci. Siamo sempre felici di accogliere nuove persone che vogliono dare una mano. Si può diventare volontari, partecipare alle nostre iniziative, aiutarci a organizzare eventi o a raccogliere fondi. Le possibilità sono tante e c'è tanto da fare per regalare sorrisi sempre più ampi ai nostri bambini."

Ci racconta un momento significativo e toccante che ha vissuto grazie alla Fondazione?

"Io provengo dal mondo del profit, dove i momenti significativi erano legati, ad esempio, a un aumento di stipendio. Qui, invece, accadono ogni giorno e ogni volta che vediamo un bambino stare meglio, smettere di piangere, sorridere, per noi è un successo. Tempo fa abbiamo donato uno scivolo e vedere un bambino scendere ridendo, dimenticare per un attimo la benda o il cerotto e giocare felice con la sua mamma è un regalo bellissimo che mi fanno il mio lavoro e, soprattutto, i bambini."

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