16 Aprile 2025
Letizia D'Abbondanza, Chief Customer and External Communication Officer di AXA Italia, in occasione della conferenza "Cambiamenti Climatici. Prevenire e mitigare il rischio – AXA incontra il territorio" è stata intervista da Il Giornale d'Italia.
Siete giunti al 4º appuntamento di questo format sul clima che coinvolge il territorio italiano, sulla prevenzione e la mitigazione del rischio climatico. Quali sono stati i motivi di questo ciclo di incontri?
"Il motivo per cui facciamo questo ciclo di incontri è che il futuro risk report di AXA, quindi la survey mondiale che facciamo, ci indica che il rischio climatico è sicuramente il rischio primario percepito da esperti e dalle persone. L'emergenza climatica per noi è un tema molto rilevante perché ha un impatto fondamentale sulle nostre vite e sulla nostra capacità di essere vicino alle persone, sia in atto di prevenzione e anche chiaramente come sinistri. Noi vogliamo fare questo ciclo perché crediamo profondamente che la consapevolezza da parte di tutti dei rischi sia l'elemento cruciale. Non vogliamo agire soltanto per l'emergenza perché sarebbe effettivamente troppo tardi, vogliamo agire prima perché la consapevolezza di quello che è il rischio che noi abbiamo all'interno della singola regione ci può consentire di costruire delle situazioni che siano molto più efficaci. In Lombardia nello specifico abbiamo tante realtà da attenzionare e lo vogliamo fare quindi con un duplice obiettivo, da un certo punto di vista avere una maggiore consapevolezza di quelli che sono i rischi, attraverso un approccio che però sia basato sui dati quindi un approccio scientifico, e dall'altra parte coinvolgere tutte le istituzioni che sono sul territorio perché dobbiamo provare a costruire delle relazioni e soprattutto dobbiamo provare a prevenire attraverso la costruzione di soluzioni molto concrete per dare una risposta ai cittadini e alle aziende."
Come si sta muovendo Axa Italia per accompagnare la società nella transizione climatica?
"Lo facciamo da tanti punti di vista, con un approccio che vogliamo che sia molto globale perché significa aiutare in qualche maniera le aziende e le persone rispetto a questa transizione, lo facciamo attraverso dei nostri prodotti, abbiamo in questo momento l'obbligo di assicurazione che è stato stabilito dalla legge, ma lo facciamo attraverso anche tanti servizi per esempio abbiamo lanciato poco tempo fa Prometeo, che è un servizio di prevenzione che aiuta le persone ad essere avvisate quando esistono dei pericoli legati al meteo e da dei consigli su come realizzare dei piccoli trick per essere sempre più sicuri, ma lo facciamo anche attraverso eventi come questi che ci aiutano a capire con un approccio molto concreto quale sarà l'evoluzione della Regione da qui a 25 anni, quindi a capire quali sono effettivamente gli impatti sulla vita di tutti i giorni. Qui abbiamo due dati che a me hanno molto impressionato, l'aumento delle temperature, soprattutto nella parte sud della Lombardia che significa che noi stiamo aumentando la temperatura di almeno diciamo 2 o 3 gradi nel tempo, e poi il tema del rapporto idrico, quindi l'altezza delle acque, che in alcuni punti in Lombardia raggiungerà cinque metri d'altezza, e ciò significa che saremo sempre più interessati dalle inondazioni e dalle esondazioni e questa cosa dobbiamo tenerla monitorata e fare qualche cosa per prevenirla."
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