30 Gennaio 2025
Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, in occasione della presentazione dell’avvio dei lavori per la ricostruzione e il restauro della Chiesa di San Francesco nel Comune di Amatrice colpita dal sisma del 2016, in collaborazione con il MIC, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Più che una semplice sponsorizzazione, è uno dei tanti interventi che abbiamo realizzato in questo lungo periodo successivo al sisma, per supportare un territorio al quale siamo profondamente legati, come del resto a tutti i territori del Paese. La nostra banca ha una rete capillare e, attraverso la Banca dei Territori, è un punto di riferimento forte e riconoscibile. Fin dal primo momento siamo stati vicini ad Amatrice, al suo territorio, alle persone.
Voglio anche ricordare gli interventi che abbiamo fatto, che complessivamente ammontano a quasi 300 milioni. Tra questi, c’è la cancellazione dei mutui per le famiglie che hanno perso la casa, un intervento significativo a supporto alle famiglie che hanno subito tragedie enormi, come la perdita dei genitori da parte dei figli.
Il nostro obiettivo non era solo il sostegno immediato, ma anche un investimento sul futuro. La Chiesa di Amatrice, simbolo del paese, è stata al centro di questo progetto. Abbiamo voluto contribuire a dare un segnale di speranza e di rinascita per la comunità, insieme al Ministero e al Governo, con l’intento di dare un segnale di riapertura di Amatrice al mondo. La Chiesa, infatti, non è solo un luogo di culto per le persone di Amatrice, ma anche una destinazione importante per chi visitava il paese.
In questo contesto, l’Art Bonus, strumento che muove le risorse del Paese si è rivelato uno strumento fondamentale. L’Italia vanta il risparmio più importante al mondo, e questo è un fattore determinante. A questo, aggiungo anche l'intervento che stiamo portando avanti con il Commissario Castelli per la ricostruzione, utilizzando strumenti come il Sisma Bonus, per un totale di 600 milioni di interventi finalizzati alla ricostruzione."
Prevedete altre collaborazioni per valorizzare il patrimonio culturale italiano come banca?
"Sicuramente. Oltre a quelle che già prevediamo, stiamo già portando avanti numerosi interventi, poiché l’Art Bonus è uno strumento assolutamente efficace. Tuttavia, ci auguriamo di non doverne realizzare legati ad eventi traumatici come questo."
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