"Ho raccontato con il doppio ruolo, sia come Presidente WIIT che in altri momenti in qualità di Amministratore di diverse aziende. Ho cercato di mettere in luce quello che considero l’aspetto più rilevante, ovvero ciò che mobilita le persone, specialmente gli imprenditori. La governance, come ho detto e ricordato, è fondamentale, anche per quelle imprese che devono affrontare percorsi come l'accesso al mercato dei capitali. Queste aziende, con progetti di sviluppo o internazionalizzazione, devono crescere e, per farlo, necessitano di capitali. È ovvio che devono adeguarsi a regole che garantiscano trasparenza e visibilità per chi investe. Lo dicevo prima in modo semplice: chi investe vuole guadagnare, e l'imprenditore pure. Se si riesce a mettere d'accordo tutti, il valore dell'azienda cresce, che è poi lo scopo di avere una governance adeguata a questo tipo di sfide."
Qual è il ruolo dell'intelligenza artificiale nel vostro board o quali sono i prossimi progetti in questo ambito?
"Banalmente, oggi l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per automatizzare compiti semplici, come correggere verbali o creare presentazioni. Lo dico per sdrammatizzare, perché in realtà è uno strumento potente, con molte problematiche e una velocità di sviluppo impressionante. Fino a pochi mesi fa, molti non sapevano nemmeno di cosa si trattasse, ma ora è diventato di uso comune, crescendo rapidamente. L’intelligenza artificiale cambierà profondamente le nostre vite, e non si tratta di una moda passeggera. Parlo da "boomer", che ha vissuto la bolla di internet: all’inizio sembrava una novità, oggi è qualcosa di scontato e accessibile a miliardi di persone in tutto il mondo. Allo stesso modo, l'intelligenza artificiale è ormai alla portata di tutti e avrà un impatto profondo sulle nostre vite."