Apex, avviato nuovo fondo per acquisire partecipazioni di minoranza nello sport europeo; valutazioni comprese tra €50 e €500 milioni

Apex, società di investimento specializzata nei settori sport, media ed entertainment, si prepara a lanciare un nuovo fondo dedicato all’acquisizione di partecipazioni di minoranza in asset sportivi europei, con valutazioni comprese tra 50 e 500 milioni di euro. L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente interesse del private equity verso lo sport, un comparto che negli ultimi anni ha attratto volumi di investimento sempre più significativi e ha visto una progressiva finanziarizzazione degli asset legati alle competizioni, ai club e alle infrastrutture.

La strategia del nuovo fondo

Il fondo in fase di lancio avrà una vocazione esclusivamente sportiva e punterà su società europee di medie dimensioni, collocandosi deliberatamente al di sotto della fascia delle grandi capitalizzazioni. L’obiettivo è individuare asset con forte riconoscibilità, basi di tifosi consolidate e potenziale di crescita industriale, mantenendo però un livello di competizione inferiore rispetto a quello riscontrabile nei grandi deal internazionali. Apex acquisirà quote di minoranza, adottando un approccio che privilegia il supporto strategico e la creazione di valore nel medio-lungo periodo.

Le partecipazioni attuali di Apex

Il gruppo può contare su un track record già significativo nel settore. Come emerge dai dati ufficiali, Apex detiene partecipazioni di minoranza nel Venezia FC, attualmente in Serie B, nel BWT Alpine Formula One Team – la scuderia di Formula 1 che ha preso il posto della Renault dopo il cambio di marchio – e nella TGL, la competizione di golf indoor sostenuta da Tiger Woods. La vocazione sportiva della strategia di Apex si riflette anche nella composizione della base degli investitori: nei fondi precedenti hanno partecipato oltre cento atleti professionisti, tra cui i piloti di Formula 1 Carlos Sainz e Lando Norris.

Il contesto di mercato 

Il lancio del fondo avviene in una fase particolarmente favorevole per il settore. Secondo un rapporto di S&P Global Market Intelligence, nei primi tre trimestri del 2025 le operazioni sostenute da private equity e venture capital nei servizi sportivi hanno raggiunto i 6 miliardi di dollari a livello globale, il valore più elevato registrato negli ultimi otto anni. Un dato che conferma la crescente attrattività dello sport come asset class alternativa.

Le parole del fondatore

A spiegare il razionale della strategia è Antonio Cacorino, amministratore delegato e co-fondatore di Apex: "È un segmento ancora inesplorato", ha dichiarato l’amministratore delegato e co-fondatoreAntonio Cacorino in un’intervista. "In termini dimensioni, vogliamo muoverci uno o due livelli sotto il large cap, e il fatto che ci sia meno concorrenza lo rende per noi molto più interessante".