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Lacchini (RailPool): "Noi abbiamo già 243 locomotive comprate da Siemens per un investimento superiore al miliardo di euro"

Il General Manager di RAILPOOL Italia è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione della firma con Siemens Mobility Italia per un accordo preliminare per l’acquisto di un’area di 15.000 mq dal Consorzio ZAI

10 Dicembre 2025

Alberto Lacchini, General Manager di RAILPOOL Italia, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione della firma, tra Siemens Mobility e Railpool, per un accordo preliminare per l’acquisto di un’area di 15.000 mq dal Consorzio ZAI. Con un investimento di circa 20 milioni di Euro, l’intesa, presentata oggi presso Casa Siemens a Milano, prevede la realizzazione congiunta di un nuovo centro di manutenzione per locomotive all’interno dell’Interporto di Verona, terminal logistico integrato d’Italia.

Come nasce questa collaborazione tra Railpool e Siemens Mobility? 

È una collaborazione che parte molto lontano perché RailPool è uno dei principali clienti di Siemens locomotive in Europa. Come investimento noi abbiamo già oggi 243 locomotive comprate da Siemens per un investimento superiore al miliardo di euro. Questo investimento è nato dalla necessità di creare qualcosa di nuovo e innovativo nel panorama della manutenzione. Fino ad oggi i depositi sono per lo più monomarca, limitati nella accessibilità e da discussioni fatte con i colleghi di Siemens è nata questa idea di fare qualcosa di completamente nuovo, di aprire un deposito open access, di fare una società insieme e, cosa che a me fa molto piacere, di portarla in Italia come primo esperimento in ambito europeo.

Sarete attivi nel territorio veronese, mi sa dire quando? 

Oggi è il primo tassello, noi abbiamo una pianificazione che ci porterà ad essere operativi nel corso del 2028 perché ci saranno tutti i processi approvati anche a livello di Comune di Verona e di provincia. Nel 2028 dovremo essere operativi, ma dovremmo partire ovviamente prima non soltanto con le attività di natura infrastrutturale ma anche per quello che riguarda la formazione del personale, perché insomma le nostre attività contemplano delle attività ad alto valore aggiunto. Abbiamo bisogno di personale altamente specializzato e qualificato e di conseguenza dovremo sicuramente iniziare molto prima. Poi fisicamente metteremo i piedi dentro il nuovo deposito nel corso del 2028.

Sono stati fatti degli investimenti dal punto di vista tecnologico. Può darmi qualche numero?

Sì, allora questo rientra nelle specificità sia di Siemens sia di Railpool. Siemens è un'azienda tecnologica per definizione. Noi per quello che riguarda RailPool stiamo procedendo con un processo di digitalizzazione di tutti i nostri sistemi che ci sta portando ad investire diversi milioni di euro per aiutare tutto il processo della manutenzione delle locomotive e renderlo più efficiente per accorciare i tempi di riparazione delle locomotive, per fare una migliore pianificazione, per gestire tutto il ciclo di vita delle locomotive, che poi è il nostro obiettivo principale.

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