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Porro (Salone del Mobile): "Il Salone del Mobile è una città del design volano per Milano; sovrapposizione con La Biennale destinata a non accadere più"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile: “Questa settimana accende la città; tra gli stand persone da tutto il mondo"

16 Aprile 2024

Maria Porro Presidente del Salone del Mobile.Milano, in occasione della prima giornata dell’evento ha dichiarato a Il Giornale d’Italia:

 “La nuova edizione del Salone del Mobile parla di più di 174.000 metri quadri di superficie espositiva mono planare occupato, 1950 espositori, un salone satellite che compie 25 anni con i giovani talenti al centro da tutti i paesi del mondo, visitatori in arrivo da 180 paesi. Insomma, veramente una città del design quella del Salone del Mobile. Incredibile anche l'atmosfera, l'energia, c'è una gran voglia di scoprire i prodotti che le aziende hanno portato quest'anno al Salone

Come prevedi che chiuderà questa edizione?

Non ho la sfera di cristallo, però se posso dare un dato, abbiamo già superato il totale dei giornalisti presenti l'anno scorso a fine manifestazione. Questo è un bellissimo segnale che rimarca quanto la stampa di settore sia attenta al Salone del mobile. Poi davvero vedo facce da tutto il mondo, sento parlare tutte le lingue del mondo, gli stand sono pieni di gente, ci sono davvero tantissime persone in Corso Italia, quindi le aspettative sono ottime. Soprattutto per noi è importante la qualità di questi visitatori, così come è altissima la qualità dei nostri espositori.”

Quanto secondo te il Salone e il Design possano fare da volano a Milano e all'economia italiana?

Il Salone del Mobile accende in questa settimana l'intera città, con tutti quelli che sono poi gli eventi collaterali organizzati dalle aziende che sono le stesse aziende espositrici. Poi ci sono anche gli extra settore, quindi davvero è un volano incredibile per la qualità e la diversità delle persone che arrivano a Milano in questi giorni. È un fenomeno molto interessante che noi stiamo studiando anche con Politecnico di Milano, ma è un fenomeno che un'industria, quella del design, crea giorno dopo giorno”.

Una domanda che non si può evitare, perché questa sovrapposizione con la Biennale che apre i battenti domani?

Il covid ha sconvolto i calendari di tutti i grandi  eventi quindi questa è una sovrapposizione che è destinata a non succedere più, fa parte di un riassestamento post covid dei calendari. Il Salone è sempre stato ad aprile, rimane ad aprile e questo lo sanno tutti. Questo è per noi il momento dell'anno migliore, perché riusciamo a raggiungere, per esempio, anche col settore dell'outdoor i buyer per cui invece più avanti sarebbe più complicato

 

Nota della Redazione: La Biennale aveva pianificato questa edizione pensando che il Salone del Mobile fosse a Giugno e non ad Aprile, fraintendimento dovuto al fatto che durante il periodo del Covid / lockdown il Saloneera stato straordinariamente spostato "una tantum" a giugno, per poi ritornare al suo naturale mese di programmazione, ovvero Aprile.

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