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Feltrin (FederlegnoArredo): "Al via il Salone del Mobile, numero prevendite a doppia cifra; buon lavoro a Orsini in Confindustria, momento difficile per economia, noi faremo nostra parte"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Claudio Feltrin presidente di FederlegnoArredo: "Con la Russia non vediamo grandi aperture; America da capire post elezioni"

16 Aprile 2024

Claudio Feltrin presidente di FederlegnoArredo, in occasione del Salone del Mobile Milano, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

Il quadro generale di inizio è molto positivo perché le prevendite ci hanno segnato dei numeri importanti molto positivi in doppia cifra, è tutto confermato anche dall'occupazione degli alberghi a Milano che sono full e anche degli arrivi attraverso gli aerei. Di conseguenza ci si aspetta un incremento di visitatori per tutto quanto il periodo. Le somme ovviamente le tireremo giorno 21, direi è iniziata molto bene”.

"Il settore viene da un anno il 23 di ridimensionamento, di normalizzazione. Normalizzazione perché venivamo comunque da un 21-22 che erano effettivamente straordinari, quindi di conseguenza ci si aspettava un ridimensionamento del mercato che però pensiamo che un segno positivo dovrebbe arrivare nel momento in cui scatta la diminuzione dei tassi di interesse che potrebbe essere un segnale che l'economia vede un'uscita da una situazione che è comunque provvisoria, complessa in questo momento internazionale lo vediamo da parte di tutti, le nostre aziende vedono però un segnale più verso la fine dell'anno, quindi direi che come anno è un anno transitorio che però dovrebbe andare verso una situazione di positività

Con la Russia non vediamo grandi aperture per il prossimo future. Per l’America, dopo le elezioni, magari si chiariranno molte cose anche se il mercato americano comunque, soprattutto per il comparto cucina, quest'anno è andato bene perché ha mantenuto esattamente le prerogative dell'anno scorso del 22 e quindi come comparto cucine si è difeso meglio di tutti gli altri comparti in questo mercato. Il mercato americano è sempre comunque un mercato fortissimo sui quali le nostre aziende puntano. Quindi passate le elezioni, in quanto l'anno delle votazioni non è mai stato un anno brillante per il mercato, questo problema non ci sarà più e speriamo che tutto appunto confermi la regola che poi l'economia sia positiva per i nostri produttori”.

"Al mio predecessore diventato ora Presidente di Confindustria faccio gli auguri di buon lavoro, perché la situazione non è facile. Molto complessa la situazione dell'industria italiana, come un po' tutta l'industria europea, che sta passando un periodo diciamo di difficoltà sul quale magari la centralità della produzione industriale sia quasi stata messa in secondo piano negli ultimi anni, questo invece dovrebbe essere ribaltato. Dovrebbe essere questo il grande lavoro che dovrà fare il nostro presidente di Confindustria. Io penso sia il Presidente comunque di tutti, Presidente che chiaramente ha più familiarità con nostro settore quindi può essere solo che positivo. Noi ci aspettiamo positività. Però ripeto immaginiamo comunque possa  essere impegnato in più fronti, è molto difficile. Noi faremo la nostra parte e quindi partecipiamo sicuramente a quello che potrà essere la ripresa dell'industria italiana, la centralità dell'industria italiana.

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