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Iacono (Gruppo Hera): "Diamo il via all'Hydrogen Valley a Modena; produrrà 400 t di idrogeno all’anno, oltre €20 mln d'investimento"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Orazio Iacono, Amministratore delegato del Gruppo Hera: "L'idrogeno è uno dei principali protagonisti della transizione energetica"

12 Dicembre 2023

Orazio Iacono, Amministratore delegato del Gruppo Hera, in occasione della firma del protocollo d'intesa per il decollo dell'Hydrogen Valley a Modena con Snam, il Comune di Modena, Seta, Unimore, l'Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS), il Consorzio Aree Produttive (CAP), l'Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, Energia e Sviluppo Sostenibile (ENEA), la Fondazione Democenter Sipe e Camera di Commercio di Modena, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"
Credo che questa Hydrogen Valley sia il più importante esempio completo di idrogeno in Italia, che cominciamo a realizzare su un territorio come Modena, come la Regione Emilia Romagna, dove è facile innovare, e questo agevola anche poi l'incremento di produttività per il tessuto industriale e il benessere per i cittadini. L'idrogeno è uno dei principali protagonisti della transizione energetica, è uno degli assi delle nuove infrastrutture green del Gruppo Hera, che ci permetterà di dare un nostro contributo per la decarbonizzazione delle città e dei nostri territori di riferimento. La multiutility Hera gioca un ruolo fondamentale unico per lo sviluppo e per la filiera dell'idrogeno.

L'impianto produrrà a regime 400 tonnellate all'anno. Ma è un impianto scalabile, quindi che può anche raddoppiare la produzione di idrogeno arrivando fino a 800 tonnellate. Ora abbiamo completato la progettazione, dunque nelle prossime settimane avvieremo le attività per le gare sia per quanto riguarda il campo fotovoltaico che, insieme a SNAM, per quanto riguarda l'elettrolisi del nostro impianto di produzione di energia verde. Puntiamo a concludere i lavori nel 2025, subito dopo ci sarà anche l'elettrolizzatore". 

Chi utilizzerà questo idrogeno?

"Principalmente in prima fila ci sono la mobilità, il trasporto pubblico locale e poi l'industria energivora. Ma aggiungo anche che ci sono tante aziende che non sono energivore, che sono presenti su questo territorio e che hanno bussato alla porta di Hera proprio per pensare di pianificare l'utilizzo dell'idrogeno per decarbonizzare i loro consumi.

L'idrogeno ha bisogno di incentivi. In questo momento abbiamo degli incentivi sugli investimenti, aspettiamo anche gli incentivi sui costi operativi, quindi per ogni chilo di idrogeno prodotto. Però sicuramente in questo momento, così come è stato per il fotovoltaico 15 anni fa, bisogna iniziare a produrlo, e noi iniziamo proprio da Modena. L'impianto ha già ricevuto gli incentivi CAPEX e, nonostante sia ancora in attesa degli incentivi per i costi operativi o OPEX, possiamo senza dubbio dire che abbiamo sfruttato al meglio le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, aggiudicandoci l'intero contributo che il Ministero Ambiente, Sicurezza Energia ha destinato alla Regione Emilia Romagna, pari a quasi 20 milioni di euro.

Sulla base di stime da scenari previsionali fatti da soggetti esterni, si pensa che l'idrogeno darà un contributo pari a poco oltre il 5% nei consumi finali FRA 10/15 anni.

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