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Fabbri (Hera): "Focus di Heracademy sull' AI; molti i benefici ma anche i rischi, importante risolverli a livello umano"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Cristian Fabbri, Presidente esecutivo del Gruppo Hera: "L'AI oggi è ovunque, sta migliorando la nostra vita, l'importante è che lo faccia in modo etico"

05 Dicembre 2023

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo Gruppo Hera e Presidente Comitato Coordinamento HerAcademy, in occasione del workshop Heracademy “L’intelligenza nel futuro: nuovi orizzonti per guidare il rapporto tra intelligenza umana e artificiale” ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

In quale modo l'intelligenza artificiale può essere applicata per migliorare la nostra vita?

L'intelligenza artificiale può essere applicata alla nostra vita in moltissimi modi, forse il modo più facile per riconoscerlo è quando non ce ne accorgiamo: l'elettricità oppure l'acqua potabile, ce ne accorgiamo quando manca. Allora, ad esempio, un giorno di questi ci accorgeremo che le fotografie non funzionano, che Netflix ci dà le risposte sbagliate, che la lavastoviglie non funziona, che il frigorifero non funziona, che l'auto non funziona e che tutto intorno a noi non sta funzionando perché l'intelligenza artificiale ha avuto qualche momento di difficoltà. Insomma, l'intelligenza artificiale oggi è ovunque, sta migliorando la nostra vita un po' ovunque, l'importante è che lo faccia in modo etico, senza dare problemi.

Quali problemi crea?

“La rivoluzione digitale crea notevoli problemi perché abbiamo una tecnologia straordinaria, dalla grande potenzialità che eredita dal passato anche molte difficoltà, ad esempio quella della privacy, oppure il cosiddetto bias, nel senso che preferisci qualcuno a qualcun altro, o addirittura la manipolazione. A me pare che il problema fondamentale sia l'utilizzo da parte degli esseri umani di altri esseri umani attraverso la tecnologia; per questo abbiamo bisogno di regole chiare, nello stile che l'Europa sa conoscere e fare bene.”

Abbiamo parlato di opportunità, ma per quanto riguarda dei rischi dell’intelligenza artificiale?

“L'intelligenza artificiale, essendo una tecnologia molto potente, ha con se enormi rischi e sono rischi umani, non lasciamoci travisare o confondere da rischi esistenziali, un po’ da apocalisse che servono a distrarci dai rischi seri. I rischi seri sono quando la utilizziamo troppo perché non ce n'è bisogno, quando la utilizziamo male, ad esempio il crimine organizzato, quando la utilizziamo anche troppo poco, quando possiamo fare molto, ad esempio nel settore della medicina, e non lo facciamo perché mancano le. I rischi che questa grande tecnologia comporta e sono tutti i rischi umani che possiamo sicuramente gestire a livello umano.

Nel futuro, intelligenza artificiale o umana?

“L'intelligenza artificiale in realtà non esiste, è un modo per parlare di algoritmi, di cose che fanno cose per noi, che se le dovessimo fare noi dovremmo utilizzare la nostra intelligenza. L'unica intelligenza che c'è in questo universo che ne sappiamo è quella umana. Allora sarà sempre l'intelligenza umana a dover gestire, creare, manipolare, ma anche indirizzare questa nuova tecnologia che purtroppo chiamiamo intelligenza artificiale. È un po’ come quando abbiamo iniziato a chiamare i motori e a definirli in termini di cavalli vapore, nessuno cerca gli zoccoli o la biada nel motorino.”

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