07 Novembre 2023
Un primo bilancio del Protocollo, firmato nel luglio 2022, da Ministero della Giustizia e Gruppo FS Italiane, è stato presentato questa mattina presso l’Auditorium di Villa Patrizi, sede centrale del Gruppo, da Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane, e da Andrea Ostellari, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia. Giovanni Russo, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
“Il bilancio è estremamente positivo, ma la cosa che intendo sottolineare con più forza è che si tratta di un trampolino di lancio, verso iniziative più estese, più consolidate e soprattutto, che ci permettono di passare da una visione un po’ episodica, quale è stata fino agli ultimi mesi, del lavoro carcerario intramurario, all’esterno delle mura, ad una visione un po’ più ampia, di ampio respiro, che abbia di mira non solo una formazione riabilitante, ma soprattutto una speranza di poter trovare lavoro una volta terminata la pena.
Come dicevo prima in conferenza stampa, nei prossimi 18 mesi, circa 20.000 detenuti, nel nostro Paese, termineranno di scontare la loro pena.
Quindi saranno cittadini liberi a tutti gli effetti, ci dobbiamo preoccupare, nel senso di aver cura di loro, e consentire loro di scegliere, una volta usciti, se riportarsi nei binari della legalità, avendo acquisito esperienze della cultura del rispetto altrui, del rispetto delle regole, ma anche un addestramento operativo. Nel senso di aver acquisito una formazione, che gli permetta di candidarsi, sul mercato di lavoro, per conquistare una vita dignitosa, decente, lontano dai circuiti criminali, che li hanno portati a delinquere prima e poi a finire negli istituti penitenziari.
Noi abbiamo una massa di oltre 100.000 persone, che scontano la loro pena al di fuori degli studi penitenziari e circa 60.000 detenuti all’interno di mura carcerarie.
Io ho la responsabilità di coloro che sono all’interno degli istituti penitenziari e che affrontano un turn-over, come dicevo, abbastanza serrato. Circa 8-9000 detenuti l’anno terminano di scontare la pena.
Abbiamo attività di istruzione, attività formative molto avanzate, sempre più ricche. Questa Ferrovie dello Stato è veramente speciale, perché ha consentito un inserimento a tutto tondo, all’interno delle funzioni e dei ruoli aziendali.
Mi permetto di sottolineare in particolare, uno dei ruoli assegnato ad una delle cinque persone detenute, ritenute degne delalla magistratura di sorveglianza, meritevoli di questo progetto, di partecipare a questo progetto.
Uno dei detenuti è un assistente di chi controlla che, nelle nostre stazioni, le stazioni del nostro Paese, siano rispettate le regole. I tabelloni che avvisano degli orari funzionino, gli addetti alle pulizie facciano il loro lavoro. Quindi una palingenesi psicologico emotiva e concettuale di chi ha violato la legge, ha violato i controlli, che si trova dall’altra parte della barricata e lo sta facendo in maniera egregia e convinta.”
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