25 Ottobre 2023
Il premio “Impresa Sostenibile” del Sole 24 Ore nasce dalla collaborazione con il Vaticano, con il Patrocinio della Pontificia Accademia per la Vita, in collaborazione con la Piccola Industria di Confindustria e con Main Partner Banco BPM.
Oggi, durante il “Forum Sostenibilità” organizzato dal Sole 24 Ore in collaborazione con la Santa Sede, si è tenuta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti finali.
Lanciato durante il Festival dell’Economia di Trento dello scorso anno e giunto ora alla 2° edizione, il Premio è stato assegnato a 15 aziende, compreso un premio speciale fuori categoria, su 249 imprese candidate per un totale di 399 candidature alle quattro categorie del Premio: “Sostenibilità ambientale”, “Sostenibilità digitale”, “Sostenibilità sociale”, “Sostenibilità economica”.
Regina Corradini D'Arienzo, Amministratore Delegato SIMEST, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia:
“Assolutamente una giornata molto importante, e lo è ancor più per dove viene svolta questa giornata. Perché spesso, quando si parla di di sostenibilità, si fa l’errore di parlare solo di transizione energetica.
La sostenibilità ha un’accezione molto più ampia, che in primis, dalla nostra prospettiva, io rappresento Simest, una sostenibilità economica.
Perché deve esserci un tessuto solido, per poter fare gli investimenti necessari, per mettere in atto poi la sostenibilità sociale, di governance e di transizione energetica. Ecco perché oggi la giornata è molto importante, perché vediamo una sostenibilità a 360°.
In tutti questi fattori, vedendo i fattori abilitanti, ma anche tutto il percorso che dobbiamo ancora fare, per sostenere le imprese, al fine che su questo con tutto poi il tessuto, riescano a mettere in atto tutte quelle azioni di investimento e di sostenibilità per avere impatto sulla comunità, internazionale e domestica.
La prima cosa che noi abbiamo deciso di mettere in campo, da quest’anno, è l’accompagnamento.
C’è necessità che si cresca in termini sostenibilità, per l’intero tessuto economico produttivo, quindi moltissime PMI, che fanno parte delle filiere, che hanno bisogno prima di tutto, rispetto a dargli i soldi per fare investimenti, di fare le scelte giuste.
Di andare a definire quali devono essere i principali obiettivi, come metterli in campo, su quali geografie e anche come misurarli. Perché tutto il mondo della sostenibilità è un mondo che si sta sempre più muovendo, anche dal lato normativo, con tutta una serie di elementi, anche di tassonomia, che se non li vai a misurare in modo corretto, non riesci neanche poi verso l’esterno a fare in modo che abbiano una evidenza positiva per la loro competitività.
Poi diamo degli strumenti finanziari, perché possano fare degli investimenti di sostenibilità.
Sia di accompagnamento, noi possiamo essere loro soci di minoranza per aiutarli in questo, ma anche finanza pubblica a condizione agevolata.
Mai come in questo momento, a tassi così alti, è importante che ci siano tassi agevolati, che abbiano proprio lo scopo di fare investimenti in transizione ecologica, energetica e competenze. Sottolineo competenze, perché in questo mondo, per poter fare veramente una svolta di sostenibilità, bisogna avere le competenze giuste, sull’intera filiera.
Perché se non operiamo su investimenti di filiera, non riusciremo mai a essere più competitivi e a centrare poi tutti gli obiettivi regolamentari della nostra comunità europea, ma anche globali.”
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