18 Ottobre 2022
Gianluca Ansalone, Head of Public Affairs and Sustainability Novartis, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Il punto di vista di un'azienda leader nel settore delle scienze della vita e che soprattutto dopo la pandemia sente il ruolo e la responsabilità di dover contribuire ad una crescita civile, sociale e soprattutto culturale, in riferimento in particolare al tema della fiducia della scienza e della costruzione del metodo scientifico, rivolto soprattutto alle giovani generazioni.
"Stiamo lavorando alla Fase 2, dopo l'inaugurazione del Museo digitale della storia del metodo scientifico in Medicina. Un progetto che abbiamo avviato durante la pandemia in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Mistero dell'Università e della Ricerca, e che serve a portare alla luce un pezzo del nostro patrimonio culturale e che parla di scienza e di consolidamento del metodo scientifico, attraverso la voce e la narrazione di volti noti, rivolti soprattutto ai più giovani.
È un progetto che intendiamo sviluppare nel lungo termine, ecco perché quest'anno segniamo una tappa importante con l'apertura della seconda sala del museo virtuale.
"L'investimento migliore che si può fare è nel rafforzamento della consapevolezza e della partecipazione alla vita civile soprattutto dei giovani. La rottura del rapporto di fiducia che il virus ha determinato nel rapporto tra cittadini, politica e scienza è forse la ferita più importante per la maturità e la solidità della nostra democrazia.
Questo investimento nella capacità dei cittadini del futuro di partecipare in maniera consapevole alla vita democratica, è il contributo che noi vogliamo dare alla presenza e al ruolo di Novartis in Italia.
"Noi ci aspettiamo, dal nuovo Governo, che ci sia apertura e disponibilità alla collaborazione tra pubblico e privato, che, come ha dimostrato la pandemia, è l'unico modo per trovare soluzioni adeguate ed efficaci ai problemi enormi che ci circondano, come quello di salute pubblica che stiamo ancora vivendo. Da questo punto di vista è importante lavorare assieme nell'immediato e immaginare una collaborazione di lungo periodo che veda tutti gli attori rilevanti coinvolti a beneficio della formazione di una vera cultura di passione per il metodo scientifico, anche da parte dei più giovani".
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