Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Regione Lombardia, Terzi: "Defibrillatori, previste installazioni nelle 115 stazioni di Ferrovienord"

Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, a Il Giornale d’Italia: "Un segno di civiltà e di attenzione ai nostri cittadini"

25 Luglio 2022

Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, a Il Giornale d’Italia:

"Come regione Lombardia è un grande soddisfazione, l’attenzione alla salute dei cittadini si spiega in tante azioni. Una grande sensibilità anche da parte di Ferrovienord che si è attivata ancora prima che la norma lo stabilisse come obbligatorio. Questo è un segno di civiltà e di attenzione ai nostri cittadini.

Prossime installazioni nelle maggiori stazioni di Ferrovie nord fino ad arrivare nelle 115 stazioni di FN. Buona parte delle stazioni in Regione Lombardia però appartengono a RFI. Come Regione Lombardia e finanziatori di reti di Ferrovienord ci occupiamo di farlo e di chiederlo a RFI nelle sue stazioni.

Per il cambio del binario, stiamo aspettando delle comunicazioni da RFI, questa volta unitarie rispetto al contenuto tra RFI e Trenord. Oggi partono i lavori di verifica e approfondimento dell’incarico dato da Trenord al Politecnico di Milano, che arriverà a stabilire qual è la causa del problema e come risolverlo.

Dalle verifiche fatte da Trenord, risulta che solo quella sia la parte di binario profondamente interessata da questo consumo anomalo, sia delle ruote dei treni che della rotaia. L’unica cosa che ci interessa è far tornare a viaggiare i treni con una sicurezza garantita al 100%. La preoccupazione che ha mosso regione Lombardia è garantire la sicurezza dei passeggeri. Avendola messa in dubbio, la conseguenza necessaria è stata bloccare il passante. Allo stato attuale nessun treno, se non quello di prova, passa dal passante.

Non c’è una data di riapertura fino a che il Politenico di Milano e RFI stabiliranno in maniera congiunte quale sia il problema su cui intervenire. L’unico elemento da considerare è che, una volta intervenuti sull’infrastruttura c’è da considerare i tempi di manutenzione straordinaria dei treni che sono passati sul passante. Il treno di prova che sta facendo i passaggi continua a mostrare una grande e anomala usura delle ruote. Bisognerebbe sostituire le ruote di questo 36 treni, ma non è semplice farlo considerando gli approvvigionamenti in un momento in cui il mercato scarseggia di materie prime. La scelta più logica è fare la manutenzione straordinaria come è stato fatto, ma qui parliamo di usura che è 80-100 volte maggiore nei tempi rispetto a quella normale".

Torna all'articolo

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti