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Riello in vendita a 100 anni dalla fondazione, tra i potenziali acquirenti Ariston Group da 2,6 miliardi e i colossi cinesi Haier e Midea

Carrier Global Corporation prepara la cessione del marchio veneto delle caldaie con offerte attese a metà novembre operazione seguita da Bank of America e possibile chiusura nel 2026

24 Ottobre 2025

Riello in vendita a 100 anni dalla fondazione, tra i potenziali acquirenti Ariston Group da 2,6 miliardi e i colossi cinesi Haier e Midea

Le grandi multinazionali del riscaldamento – dall’italiana Ariston Group ai colossi cinesi Haier e Midea – si muovono per studiare il dossier Riello, lo storico marchio italiano delle caldaie che il gruppo americano Carrier Global Corporation ha deciso di mettere sul mercato.

Fondata nel 1922 e con una solida base produttiva in Veneto, Riello rappresenta uno dei nomi simbolo del settore. Dal 2015 è controllata da Carrier, che oggi prosegue il proprio processo di razionalizzazione dopo l’acquisizione, nel 2024, della tedesca Viessmann Climate Solutions.

Le tempistiche dell’operazione

Il processo di vendita non è ancora ufficialmente partito, ma le prime mosse sono in corso. Le cosiddette process letter non sono state ancora inviate ai potenziali interessati, tuttavia – secondo fonti di mercato – le offerte non vincolanti potrebbero arrivare a metà novembre.

A coordinare l’operazione sarebbe Bank of America (BofA). L’obiettivo di Carrier sarebbe di chiudere la cessione entro il 2026, come confermato dallo stesso gruppo statunitense nelle scorse settimane.

Ariston in prima linea

Tra i possibili pretendenti spicca Ariston Group, leader italiano nelle soluzioni per il riscaldamento e l’acqua calda, con 2,6 miliardi di euro di ricavi e una lunga esperienza in operazioni di M&A.

Il gruppo di Fabriano ha già dimostrato capacità di integrazione con l’acquisizione, nel 2022, della tedesca Centrotec Climate Systems, proprietaria del marchio Wolf. Inoltre, Ariston ha in programma investimenti da 500 milioni di euro in Italia, metà dei quali destinati alla ricerca e sviluppo.

Secondo indiscrezioni, l’interesse per Riello sarebbe motivato dalla volontà di creare un grande polo italiano del riscaldamento, unendo due marchi di lunga tradizione industriale.

Gli altri contendenti

Sul fronte nazionale, il dossier sarebbe arrivato anche sul tavolo di Ferroli, gruppo veronese specializzato nei sistemi di riscaldamento, oggi controllato dal fondo britannico Attestor.

Ma l’attenzione è alta anche tra i grandi gruppi internazionali, soprattutto cinesi. Haier e Midea, colossi da decine di miliardi di fatturato, continuano a cercare opportunità di crescita in Europa. Midea, in particolare, ha recentemente acquisito la svizzera Arbonia Climate, diventando così proprietaria anche del marchio italiano Sabiana.

Il dossier Riello è stato inoltre accostato ai francesi di Groupe Atlantic, mentre restano da verificare le mosse di altri player del settore come la tedesca Vaillant, l’olandese BDR Thermea (proprietaria di Baxi, con produzione a Bassano del Grappa), la tedesca Bosch e la giapponese Daikin.

Un affare strategico per l’HVAC europeo

La possibile cessione di Riello si profila come una delle operazioni più significative del mercato HVAC europeo.
Il marchio veneto, forte di un secolo di storia e di un radicamento industriale in Italia, rappresenta un asset di valore strategico per chi punta a rafforzare la propria presenza nel business del comfort domestico e delle soluzioni energetiche sostenibili.

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