11 Agosto 2025
I due giganti statunitensi dell’intelligenza artificiale Nvidia e AMD, in cambio delle licenze di esportazione in Cina, hanno accettato di versare al governo degli Stati Uniti il 15% dei ricavi generati nel mercato cinese dalla vendita di chip: la percentuale di Nvidia dagli incassi del chip H20, quella di AMD dai ricavi del chip MI308. Ancora non è stato deciso come verranno utilizzati i fondi raccolti.
Il Dipartimento del Commercio ha iniziato a rilasciare le licenze per H20 venerdì scorso, due giorni dopo un incontro tra il CEO di Nvidia, Jensen Huang, e il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump; contemporaneamente sono state avviate anche le licenze per MI308 di AMD.
L'accordo non ha precedenti: nessuna azienda statunitense aveva mai accettato la cessione dei propri ricavi per ottenere autorizzazioni di vendita all’estero.
Nvidia, secondo le stime di Bernstein basate sulle previsioni precedenti all’entrata in vigore dei controlli, nel 2025 dovrebbe generare $23 miliardi di ricavi dalla vendita di circa 1,5 milioni di chip H20 in Cina.
La vicenda si inserisce nel contesto della disputa sull’H20, chip sviluppato per il mercato cinese dopo l'introduzione, da parte dell'amministrazione Biden, di rigidi controlli sulle esportazioni dei semiconduttori più avanzati destinati all’intelligenza artificiale. Trump, lo scorso aprile, aveva annunciato il divieto di export dell’H20 verso la Cina, riconsiderandolo poi a giugno dopo un incontro con Jensen Huang alla Casa Bianca.
La decisione di concedere le licenze ha posto degli interrogativi, specialmente tra gli esperti di sicurezza negli Stati Uniti, critici verso l’H20 che consentirebbe lo sviluppo militare cinese e svantaggerebbe l'AI statunitense.
Liza Tobin, ex Consigliera del Consiglio di Sicurezza Nazionale, ha affermato: "Pechino starà gongolando nel vedere Washington trasformare le licenze di esportazione in una fonte di entrate. Cosa sarà il prossimo passo, vendere gli F-35 alla Cina con una commissione del 15%?".
Nvidia respinge le accuse, definendole infondate, per l'impossibilità di utilizzo militare del chip, e aggiunge che gli USA non possono ripetere l’errore del 5G e perdere la leadership tecnologica nelle telecomunicazioni, evidenziando come l’ecosistema AI statunitense possa diventare lo standard a livello globale.
Le trattative commerciali continuano tra Washington e Pechino. Intanto il Dipartimento del Commercio ha ricevuto istruzioni di sospendere l’introduzione di nuovi controlli alle esportazioni verso la Cina a tutela dei negoziati.
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