08 Aprile 2025
Dall’8 al 13 aprile, il Kartell Flagship Store di Milano celebra i 25 anni della sua collezione Lighting con un allestimento che esplora l’evoluzione del design attraverso lampade iconiche. Un racconto visivo che unisce storia e innovazione, trasformando lo spazio in un museo temporaneo dedicato all'arte dell'illuminazione.
Dall’8 al 13 aprile, il Kartell Flagship Store di Milano si veste di una nuova luce per celebrare i 25 anni della collezione Lighting. Un viaggio tra estetica e innovazione, dove la luce non si limita a illuminare, ma segna le forme, le definisce, le esalta e talvolta le cela, creando atmosfere uniche. È una luce di stile, di design, di pura bellezza, capace di raccontare l’evoluzione del marchio attraverso le sue creazioni più rappresentative. Un percorso che unisce storia e sperimentazione, in cui ogni lampada esprime un capitolo di ricerca e avanguardia tecnologica.
Lo speciale allestimento rappresenta un racconto visivo che si snoda attraverso le numerose lampade di Kartell, ciascuna testimone della continua innovazione del marchio, esplorando la costante metamorfosi della sua luce. Il flagship store diventa così un museo temporaneo dedicato all’arte dell’illuminazione. Un tributo al design che da 25 anni illumina con eleganza e capacità creativa.
“Sono già trascorsi 25 anni da quando, quasi inconsapevolmente, abbiamo soffiato dentro lastre di policarbonato per farle diventare bolle colorate, che hanno letteralmente rivoluzionato il mondo dell’illuminazione e il modo di concepire una lampada – afferma Ferruccio Laviani. Quelle bolle rappresentavano la prima bozza delle FL/Y, che non solo hanno ridato vita al settore dell’illuminazione di Kartell, ormai assopito da 30 anni, ma sono state anche la prima lampada di una nuova Era per l’azienda, dove tecnologie, materiali, colori e creatività si sono fusi per creare lampade che sono ormai un punto di riferimento nel mondo dell’illuminazione e, soprattutto, parte integrante di Kartell e del suo catalogo. FL/Y, Take, Bourgie, Bloom, Kabuki, Battery, Planet, Khan, Lantern e molte altre, tra cui la recente Luce, sono solo alcune delle creazioni che, in soli 25 anni, costituiscono un elenco lunghissimo di lampade. Per festeggiare questo quarto di secolo della nuova Era dell’illuminazione Kartell, abbiamo deciso di celebrare l’avvenimento editando un oggetto storico del Museo Kartell: la leggendaria lampada di Joe Colombo, la KD28 che sarà protagonista, inoltre, all’interno della mostra “Memorie dal Futuro” dedicata al lavoro di Joe Colombo per Kartell, allestita presso il Kartell Museo di Noviglio”.
Il percorso Kartell lighting si è sviluppato armonicamente con quello dell’azienda nell’esplorazione e nella sperimentazione di nuove idee progettuali e tecniche di stampaggio industriale sempre più ardite che hanno permesso di ottenere forme e funzioni rivoluzionarie. La luce è diventata così versatile e adattabile ad ogni ambiente grazie all’ampia collezione per uso decorativo o tecnico per arredare gli spazi domestici indoor e outdoor o di lavoro.
Le luci di Kartell non si limitano a illuminare, ma sanno emozionare, trasformando ogni ambiente con atmosfere uniche e distintive. Sono capaci di definire il carattere di uno spazio, giocando con trasparenze sofisticate, come nella lampada Kabuki di Ferruccio Laviani o con riflessi suggestivi, come nella famiglia Planet di Tokujin Yoshioka. Oltre alla loro funzione primaria, sorprendono con soluzioni tecniche innovative come Angelo Stone di Philippe Starck o con volumi e curve inedite, sperimentati nella lampada Teresa di Ferruccio Laviani. La nuova lampada Luce, sempre di Laviani, introduce oggi nuove possibilità decorative grazie alle sue forme generose e avvolgenti.
Una storia, quella di Kartell e la sua luce, nata nel 1958 con alcuni tra i più grandi nomi del design internazionale, come Achille e Pier Giacomo Castiglioni e Marco Zanuso. Un’eredità straordinaria che Ferruccio Laviani ha ripreso nel 2000, anno che vede il nuovo avvio della divisione illuminazione e la partenza di un percorso segnato da innovazione, ricerca e continua spinta a rispondere con la creatività alle grandi sfide tecnologiche del nostro tempo.
25 anni di luce Kartell, in cui la ripartenza è stata segnata dalla bolla leggera di FL/Y, un punto di svolta nella storia del brand da cui ha preso vita una nuova collezione lighting. Un progetto coerente e rispettoso dei valori della produzione industriale e della qualità dei materiali. Un’evoluzione costante segnata da alcuni punti fermi che hanno definito il “Kartell lightstyle”, come le grandi icone Bourgie e Bloom e i nuovi classici Geen-a.
Tra i primi a introdurre le piccole lampade a batteria, diventate un punto di riferimento nel settore dell’illuminazione, spiccano oggi i modelli fortemente riconoscibili come Battery, Lantern e Goodnight. Queste lampade, grazie al loro design compatto e alla tecnologia ricaricabile, hanno rivoluzionato il modo di concepire l’illuminazione portatile rappresentando una soluzione luminosa innovativa e sostenibile, sinonimo di eleganza e praticità.
Oggi Kartell vanta circa 40 collezioni di lampade, offrendo un’ampia gamma di modelli da tavolo, da terra e a sospensione. Le sue creazioni uniscono estetica e funzionalità, proponendo soluzioni sia decorative che tecniche. Ogni collezione rappresenta l’equilibrio tra creatività e ricerca, confermando Kartell come un punto di riferimento nel mondo dell’illuminazione di design.
Una lunga storia unita idealmente dalla lampada KD28 di Joe Colombo che oggi torna a nuova vita rientrando nelle proposte Kartell lighting, rappresentando un ponte tra passato e futuro. Una luce del 1967 che mantiene l’originale spirito innovativo ma si adatta alle esigenze contemporanee con materiali e tecnologie all’avanguardia, utilizzando materiali riciclati e una rivisitazione della calotta luminosa che diventa satinata per creare una luce più calda e avvolgente. Grande attenzione anche ai dettagli come il filo elettrico rivestito in tessuto dello stesso colore della base. Una lampada che diventa un simbolo di continuità stilistica e creativa, attingendo al ricco patrimonio Kartell ma proiettandosi verso il futuro.
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