08 Febbraio 2024
Giampiero Maioli, Amministratore Delegato Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer
Il Gruppo Crédit Agricole in Italia ha registrato nel 2023 un risultato netto aggregato di 1.310 milioni di euro (+19% a/a), di cui 1.043 milioni di pertinenza del Gruppo Crédit Agricole, che ha realizzato un utile di 8,3 miliardi. L’attività commerciale continua a essere dinamica, con un Totale dei Finanziamenti all’economia pari a circa 100 miliardi di euro e una Raccolta Totale2 pari a 331 miliardi di euro.
L'attività commerciale continua a essere dinamica, con un totale dei finanziamenti all'economia pari a circa 100 miliardi di euro e una raccolta totale pari a 331 miliardi di euro.
Crédit Agricole Italia ha invece riportato un utile netto civilistico consolidato pari a 708 milioni di euro, in crescita del +26,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, che includeva oneri derivanti dall'acquisizione di Creval per 20 milioni di euro e 146 milioni di euro di riallineamento fiscale una tantum. Escludendo l'impatto di tali componenti non ricorrenti, la variazione acquisita per il 2023 si attesta al +63,7% a/a.
I proventi registrano una crescita del +18,7% a/a, ancora sostenuti dalla positiva dinamica del margine di interessi, che evidenzia una crescita del +37,4% a/a, favorita dalla componente commerciale e coerente con l'andamento della curva tassi. Le commissioni risultano stabili (+0,1% a/a), con il comparto tradizionale che controbilancia la contrazione delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza.
Viene segnalato un "significativo sviluppo" della base clienti con l'acquisizione di 175 mila nuovi clienti (+16% a/a), grazie anche al maggior contributo del canale digitale (36% dic-23 vs 30% dic-22), e una "forte e progressiva crescita delle erogazioni di mutui residenziali" (+65% S2/S1), con quota di mercato che raggiunge il 13,8% nelle province di presenza (vs 7,9% 4T-22) ed il numero di richieste che evidenzia un aumento del +6% a/a.
I finanziamenti verso clientela sono in aumento del +0,9% vs dic-22 ed in miglior tenuta rispetto al sistema bancario (-2,2%6 vs. dic-22), grazie al complessivo buon andamento di tutte le componenti. Il risparmio gestito supera i 50 miliardi di euro di masse, registrando una variazione del +1,2% vs. dic-22, con la crescita di fondi comuni e gestioni patrimoniali (+5,7% vs. dic-22) che controbilancia la flessione della componente assicurativa. Evoluzione positiva della raccolta amministrata (+13,6% vs dic-22) che beneficia di rendimenti più attraenti.
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