15 Novembre 2023
Carlo Tavares, Stellantis
Dopo aver proposto l’uscita a oltre un terzo dei dipendenti italiani, Stellantis decide di tagliare gli organici amministrativi anche negli Stati Uniti, proponendo a circa 6400 dipendenti un pacchetto di incentivi per la loro uscita dal perimetro aziendale. Il gruppo, guidato da Carlo Tavares, sta portando avanti già da tempo un processo di taglio delle spese per ammortizzare i costi dovuti alla transizione ai veicoli elettrici e in previsione di un aumento dei costi del lavoro in Nord America legato all’accordo sindacale con l’Uaw.
L’azienda prevede, infatti, di offrire pacchetti di uscita volontaria ai dipendenti non sindacalizzati con almeno cinque anni di esperienza: si tratterebbe del secondo round di liquidazioni del personale dall’inizio del 2023, che dovrebbe interessare la metà dei dipendenti statunitensi.
Il piano pensato per gli USA si allinea con la recente offerta arrivata a 15 mila lavoratori italiani con l’obiettivo di favorire l’uscita dall’azienda di 2000 impiegati. L’iniziativa, chiamata “Costruisci il tuo futuro”, include bonus, incentivi, tutti gli strumenti di tutela previsti dalle normative e un programma di “active placement” interno ed esterno e si rivolge ai dipendenti che decidono di lasciare l’azienda allo scopo di dedicarsi ad altri obiettivi professionali o personali, che hanno raggiunto o stanno per giungere i requisiti per il pensionamento e che hanno un’elevata anzianità di servizio.
Stellantis non è comunque l’unica azienda del settore ad aver preso decisioni in questa direzione: se da una parte, negli USA, General Motors e Ford Motor hanno pensato a provvedimenti analoghi, in Europa Volkswagen vorrebbe ridurre il suo personale amministrativo del 20% entro il 2026.
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