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Mps, Governo vara l'exit: fino al 10% sul mercato entro l'anno, maggioranza a partner bancario entro giugno 2024

Data di scadenza non casuale: sarà decisiva la scadenza delle elezioni europee e la maggioranza potrebbe giocarsi la carta della soluzione Mps verso il proprio elettorato.

26 Settembre 2023

Mps, al via exit entro giugno 2024; a breve la nomina da parte del Tesoro degli advisor per gestire l’operazione

Fissata per giugno 2024 la data di immissione sul mercato del Monte dei Paschi di Siena: è entro quella data che il governo italiano ha intenzione di definire la cessione del controllo dell’istituto di credito. Il dossier Mps è una delle sfide più spinose che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ereditato dai governi precedenti.

Il periodo designato come data di scadenza non è casuale. Nel primo weekend di giugno, infatti, si terranno le elezioni europee e la chiusura del dossier Mps potrebbe rappresentare per la maggioranza un asso da giocare nei confronti dei propri elettori. Non solo, avviare la exit entro giugno significherebbe anche dare chiara comunicazione alla Ue che, dopo le negoziazioni tra Roma e Bruxelles, intende il 2024 come l’anno di svolta del processo Mps.

Inoltre, il Tesoro potrebbe nominare a breve gli advisor che si occuperanno di gestire l’operazione. La exit dovrebbe articolarsi in due parti, secondo quanto riferito lo scorso 19 agosto da MF-Milano Finanza, ed entrambe avranno importanti effetti.

Il primo passo potrebbe vedere la collocazione di una quota tra il 5 e il 10% da parte del Tesoro. L’operazione potrebbe fruttare all’azionista tra 170 e 350 milioni, considerando un prezzo di mercato attorno ai 3 euro e uno sconto del 10% e considerando che oggi le azioni quotano in borsa a 2,68 euro per la capitalizzazione complessiva del gruppo di 3,37 miliardi. Il deal avrebbe ripercussioni su due fronti: da una parte annuncerebbe alla Commissione Europea e alla Bce l’inizio della privatizzazione dell’istituto di credito; dall’altra porterebbe lo Stato a fissare la ripresa di valore del titolo.

Il secondo passo da compiere avrà un valore maggiore e consisterà nell’individuare un partner bancario in grado di rilevare la quota di maggioranza di Mps. Nell’elenco dei candidati troviamo in cima Unicredit, subito seguita da Banco Bpm e, infine, da Bper.

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