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Energia, CESEF: “Puntare sull’efficienza energetica per uscire dalla crisi”

Si è tenuto in Palazzo Turati a Milano il IX Workshop Cesef  dal titolo “Efficienza energetica: nuove policy per uscire dalla crisi con più competitività”

03 Marzo 2023

Energia, CESEF: “Puntare sull’efficienza energetica per uscire dalla crisi”

I prezzi di gas e elettricità nel 2022, se confrontati con l’anno precedente, sono aumentati rispettivamente del 211% e del 162%.  La curva di prezzo ha iniziato ad oscillare già negli ultimi mesi del 2021 fino a schizzare in alto con lo scoppio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022 e toccare la vetta più alta nel periodo luglio-settembre per generare una spinta inflattiva che si è concretizzata in un aumento dei prezzi del 11,8%. 

L’energia si è imposta quindi con forza al centro delle agende politiche dell’UE: lo Stato italiano ha stanziato ad esempio negli ultimi 12 mesi ben 84 miliardi di euro per supportare famiglie e imprese, pesantemente colpite dalla “crisi energetica”.

Se prima di energia si parlava soprattutto in rapporto al riscaldamento climatico e all’ambiente, alle rinnovabili o alla decarbonizzazione, ora, accanto a questi elementi, si aggiungono le bollette, la difficoltà ad arrivare a fine mese, la riduzione e la razionalizzazione dei consumi, la luce spenta e qualche lavatrice in meno. Insomma, l’emergenza clima si è fatta tangibile, materiale. 

Usare la giusta quantità di energia è una ricetta solo apparentemente semplice: l’efficienza energetica (EE), secondo il Cesef ( centro studi sull'economia e il management dell'efficienza energetica, è infatti la soluzione principe per uscire dalla crisi, ma secondo l’istituto c’è ancora poca integrazione tra le politiche energetiche di decarbonizzazione con l’EE.

Se ne è parlato oggi a Milano in Palazzo Turati in occasione del IX Workshop Cesef  “Efficienza energetica: nuove policy per uscire dalla crisi con più competitività". 

Clerici, CESEF: "Efficienza energetica, politiche UE non raggiungono gli obiettivi prefissati"
 

VIDEO- Clerici, CESEF: "Efficienza energetica, politiche UE non raggiungono gli obiettivi prefissati"

Stefano Clerici, direttore CESEF, in occasione del IX Workshop CESEF, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia

"Per efficientamento energetico si intende non la sola riduzione dei consumi, ma la riduzione di consumi a parità di comfort, ad esempio all'interno di un'abitazione, e di output all'interno di uno stabilimento produttivo. Vuol dire ridurre i consumi energetici mantenendo lo stesso livello di produzione economica e lo stesso livello di comfort all'interno delle abitazioni.

Fare efficienza energetica vuol dire ridurre i consumi energetici, di gas e di altri e di altre commodities inquinanti e significa anche ridurre le emissioni di gas clima-inquinanti. 

Dal nostro punto di vista, le politiche UE mettono al centro l'efficienza energetica in tutte le politiche energetiche, ma il problema è che a tutte queste dichiarazioni e intenti fanno seguito poche politiche effettivamente efficaci in questo senso, quindi l'efficienza energetica rimane una cenerentola del mondo energetico e si fa fatica a raggiungere gli obiettivi prefissati

Per affrontare questo tema bisogna andare su due direttrici parallelamente: l'efficacia energetica e la decarbonizzazione. Simultaneamente bisogna ridurre i consumi energetici e poi questi vanno decarbonizzati, attraverso i gas verdi, i bioliquidi e le bioenergie."

Nicola Lanzetta, Enel:" Superbonus, importante ottimizzare il patrimonio immobiliare ma in corso d'opera poteva essere fatto meglio"
 

VIDEO- Nicola Lanzetta, Enel:" Superbonus, importante ottimizzare il patrimonio immobiliare ma in corso d'opera poteva essere fatto meglio"
 

Nicola Lanzetta, Direttore Italia del Gruppo Enel, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

“L'energia meglio utilizzata è quella che non viene utilizzata, un paradosso. Una cosa che abbiamo imparato in quest'ultimo anno è che l'energia è un bene estremamente importante e difficile da gestire. Da questo punto di vista ci sono due aspetti: consumare l'energia in maniera consapevole e produrre energia da fonti rinnovabili, che ci consentono di dare una gestione diretta sia sul costo sia sulla disponibilità. Ben venga il connubio di efficienza a energetica e il nuovo sviluppo di generazione e distribuzione di energia. 

Le politiche della UE rispondono, sicuramente possiamo fare di più. L'abbiamo visto in alcuni strumenti, come i sussidi o il Pnrr, probabilmente qualcosa in più potremmo fare, dopodiché i tentativi sono numerosi. In Italia il 110% nasceva proprio con questo obiettivo, cioè quello di utilizzare al meglio l'energia nelle nostre case. Qualcosa è stato fatto, sicuramente c'è un percorso importante, che è un percorso di speranza, perché significa che possiamo ottenere ulteriori miglioramenti.

Il Superbonus nasce con un obiettivo ottimo, cioè di ottimizzare il patrimonio immobiliare italiano che ha una dispersione enorme di energia. In corso d'opera poteva essere fatto meglio, articolato con processi differenti, ma prendiamo e portiamo a casa il fatto che c'è una sensibilità importante su questo aspetto. Diventeremo più bravi a implementarlo". 

Aquistapace, Renovit: "Superbonus, definire nuovi incentivi più sostenibili focalizzati su segmenti più bisognosi, come le case popolari"

VIDEO- Aquistapace, Renovit: "Superbonus, definire nuovi incentivi più sostenibili focalizzati su segmenti più bisognosi, come le case popolari"

 

Cristian Acquistapace, amministratore delegato di Renovit, il quale in occasione del IX Workshop di CESEF, ha ricevuto il premio 'MANAGER EFFICIENZA ENERGETICA 2023", ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Sono molto contento di aver ricevuto questo premio, che considero un riconoscimento al percorso che ha fatto Renovit in questi anni dal giorno del lancio. Quindi, ringrazio i partner che me lo hanno assegnato e i soci di Renovit, quindi Snam e Cassa Depositi e Prestiti e per l'appunto il team di Renovit, i colleghi con i quali ogni giorno vivo le sfide del mercato e della transizione energetica.

Relativamente a mercato e a transizione energetica, io ritengo che sia fondamentale completare quel percorso legato alla  sicurezza nazionale e tutte le iniziative che consentono all'Italia di affrontare il dilemma energetico e, quindi, di definire un portafoglio che sia energetico, sostenibile, competitivo e sicuro soprattutto; l'efficienza energetica si inserisce in questa strategia di sicurezza nazionale, sostenibilità ed energia che deve essere sempre più competitiva, in modo molto incisivo perché non c'è migliore energia, più sostenibile, più sicura e più competitiva di quella che non si consuma".  

Campaniello, Terna-Avvenia: "Crisi energetica, come risollevare la domanda è la sfida più importante"

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Francesco Campaniello, General Manager & Chief Operating Officer presso Avvenia - Gruppo Terna, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Sicuramente è importante concentrarsi sul tema dell'efficienza energetica, come risollevare la domanda è la sfida più importante e cruciale in questo periodo. Ci sono tre formule: la prima è legata ala necessità da parte dei policy maker di riprendere in mano il tema dell'efficienza energetica in industria, il secondo punto è convincere le industrie che c'è necessita di entrare nel cuore del processo produttivo, come terzo punto la rettifica di una serie di schemi incentivanti, come quello dei certificati bianchi per incentivare l'efficienza energetica in industria, che ha un altissimo potenziale".

Cristian Fabbri, Hera Comm: "Efficienza energetica: PNRR dedica poco spazio al tema. Occorrono politiche regolatorie dell'Italia e dell'UE"  

VIDEO- Cristian Fabbri, Hera Comm: "Efficienza energetica: PNRR dedica poco spazio al tema. Occorrono politiche regolatorie dell'Italia e dell'UE"

Cristian Fabbri, AD Hera Comm ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Sicuramente con questa crisi energetica in cui ancora ci troviamo l'efficienza energetica ha assunto una valore importante per tutte le aziende, in particolare anche quelle che hanno una minore intensità energetica hanno scoperto di essere energivore, perché i costi dell'energia hanno assunto una rilevanza tra i fattori della produzione molto consistente. 

L'efficienza energetica è un elemento che in questo momento è molto attenzionato da parte delle aziende. La difficoltà è che pure in un contesto in cui l'energia risparmiata vale di più, quindi i benefici sono più alti, il costo del denaro e la riduzione dei capitali disponibili per gli investimenti delle aziende e la concentrazione di questi prioritariamente sul core business fa sì che, unito all'incremento dei costi investitori legati alla soluzione di efficienza energetica, lo strumento necessario per rendere accessibili questi investimenti è ancora quello die certificati bianchi, che ha portato grandi risultati negli anni passati, ma che negli ultimi anni o per riduzione di fiducia da parte delle aziende o per aver raggiunto un asintoto rispetto allo strumento attuale è stato meno prolifico di nuovi progetti o nuove iniziative.

Gli interventi fatti oggi dall'UE guardavano più al risparmio energetico legato alla riduzione dei consumi comportamentali, quindi l'indicazione a tutti i Paesi di ridurre i consumi del 15% legati all'energia sono stati fatti agendo sui comportamenti. Ci sono state misure transitorie. L'UE oggi fissa target molto ambiziosi che aumentano anno in anno nella loro prospettiva futura quindi hanno bisogno di un supporto anche di investimenti legati all'efficienza energetica che è a fonte più importante per decarbonizzare i consumi energetici. Anche interventi importanti come quelli del Pnrr hanno dedicato poche risorse al tema dell'efficienza energetica, che è un ambito da sviluppare in termini di politiche regolatorie sia europee che italiane". 

Marco Steardo, Edison Next: "Puntare sull'efficienza energetica per ridurre l'impronta carbonica"

VIDEO- Marco Steardo, Edison Next: "Puntare sull'efficienza energetica per ridurre l'impronta carbonica" 

Marco Steardo, Business Unit Industry Director presso Energy Next, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Tutti abbiamo concordato nel fatto che l'efficienza energetica è il modo migliore per consumare energia perché di fatto non si consuma ma si risparmia. Si ottiene un beneficio economico e una riduzione dell'impronta carbonica dei processi produttivi.

In sintesi la cosa più interessante riguarda la domanda che mi è stata posta: quale può essere l'orientamento degli investimenti del mondo dell'industria nel prossimo futuro per andare incorno alla decarbonizzazione? Io direi che si parlerà moltissimo di elettrificazione, da una parte e quindi le imprese cercheranno di trasformare i processi produttivi usando le energie elettriche invece della termica e parallelamente cercheranno di sostituire il combustibile fossile con biometano e idrogeno verde”.

Cecchi, Iren: "Efficienza energetica, fondamentale  il raccordo tra le politiche UE e quelle nazionali"

VIDEO- Cecchi, Iren: "Efficienza energetica, fondamentale  il raccordo tra le politiche UE e quelle nazionali"

 Alessandro Cecchi, Direttore Affari Regolatori di Iren, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Un aspetto molto importante è che la commissione UE ha sempre messo una grande attenzione sul tema dell'efficienza energetica. Questo è stato manifestato da tutto il pacchetto di norme che si sono stratificate. Il dibattito in questa fase è molto importante, all'orizzonte c'è la revisione di una direttiva sulle rinnovabili, sull'efficienza energetica, sulle case green.

Fondamentale è il raccordo tra le politiche eurounitarie e quelle nazionali. Auspichiamo che anche il governo italiano possa procedere il più velocemente possibile sui tre pilastri di efficienza energetica, decarbonizzazione e contenimento delle spese. 

Segnalo che esiste già una direttiva sulla fiscalità green che introduce la possibilità di ridurre l'IVA per le forniture di teleriscaldamento e tele-raffreddamento al 5%: questo potrebbe essere molto utile per il comparto, potendo rendere strutturale una misura recentemente introdotta con la legge di bilancio ma solo per il primo trimestre del 2023".

Massari, Intesa Sanpaolo: "Sì al Superbonus nel futuro: all'efficienza energetica serve efficacia finanziaria"

VIDEO-Massari, Intesa Sanpaolo: "Sì al Superbonus nel futuro: all'efficienza energetica serve efficacia finanziaria"

Massimiliano Massari, managing director di Intesa Sanpaolo, in occasione del IX Workshop di CESEF, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Tutti i giorni della nostra vita professionale sosteniamo il paese con tutta una serie di attività, per quanto riguarda l'efficienza energetica ci siamo messi a disposizione del paese e abbiamo acquistato crediti per ingenti quantità fino a saturare tutta la nostra capacità. 

Purtroppo abbiamo avuto richieste maggiori rispetto alla nostra tax-capacity, ma abbiamo anche trovato dei metodi per andare oltre, poi c'erano dei limiti. Per il futuro non sappiamo se ci saranno gli stessi strumenti disponibili, quindi superbonus, capacità di cedere i crediti, l'inflazionamento, che sono stati tutti elementi che ci hanno aiutato a supportare l'efficientamento energetico dei palazzi, dei condomini e delle case singole, vedremo cosa succederà e sicuramente saremo, come sempre, a supporto dello sviluppo del paese e dei suoi piani strategici. 

Il Superbonus ha sicuramente aiutato e accelerato l'efficientamento energetico, in passato c'erano già provvedimenti, come quello sul cambio delle caldaie, con il 50% che veniva recuperata in alcuni anni e in questo caso la cessione del credito ha dato la disponibilità anche a chi non aveva ingenti disponibilità economiche di procedere con l'efficientamento energetico, si è stato utile, può essere, se la politica lo vorrà, essere attivato anche nel futuro, con qualche collettivo che lo renda più efficiente: l'efficienza energetica ha bisogno di efficienza finanziaria, perché essendo le risorse finanziarie un elemento limitato bisogna utilizzarle nel modo migliore possibile."

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