Intiglietta (Ge.Fi.): "30 anni di storia e di conoscenza degli artigiani, l'idea nasce da una 'provocazione' dell'ex presidente di Fiera, Manfredi"

Antonio Intiglietta, Presidente di Ge.Fi. Gestione Fiere Spa e fondatore di Artigiano in Fiera è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione dell'inaugurazione di Artigiano in Fiera, in programma fino a domenica 14 dicembre, tutti i giorni dalle 10:00 alle 22:30, con ingresso gratuito presso Fieramilano Rho. Giunta al traguardo della 30ª edizione, la manifestazione si conferma come una vetrina internazionale dedicata alle arti e ai mestieri, con ben 2.800 espositori provenienti da 90 Paesi dei 5 continenti, distribuiti su 9 padiglioni.

Trent'anni di artigiano in fiera, cosa rappresentano per lei?

Ma rappresentano 30 anni di storia, di conoscenza di artigiani nei loro territori, nei loro laboratori, nella loro terra. E che poi, quando incontriamo, vogliamo che incontrino tutti. In fondo questo è il nostro segreto. Incontrare l'umanità al lavoro, ri-presentarli qui in fiera, perché tanti li possono incontrare.

Come mai la decisione di aggiungere un artigiano in fiera estivo?

Perché quando si incontrano dei bei rapporti uno vuole mantenerli nel tempo, no? Quindi il fatto di accorciare i tempi è un'ottima opportunità per continuare una relazione.

Da dove è nata questa idea?

È nata da una volta l'incontro con l'allora presidente Cesare Manfredi di Fiera Milano che mi disse "Tu che hai una particolare sensibilità sull'umano, potresti fare una fiera che oggi non c'è a Milano, la Fiera dell'artigianato" e da lì è nata una provocazione che io ho seguito e ho compiuto fino ad oggi.

E cosa vorrebbe per i prossimi anni di artigiano in fiera?

Andare sempre più in profondità nella conoscenza dell'umanità, nel mondo che si esprime attraverso il lavoro e prendere sempre più sul serio la possibilità di aiutare questa realtà a crescere e a diventare un esempio, un modello per tutta l'umanità.