Bozzetti (Fondazione Fiera Milano): "Artigiano in Fiera porta €200 milioni di indotto, per il futuro vorrei che venisse 'esportata' all'estero"

Giovanni Bozzetti, Presidente di Fondazione Fiera Milano, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione dell'inaugurazione di Artigiano in Fiera, in programma fino a domenica 14 dicembre, tutti i giorni dalle 10:00 alle 22:30, con ingresso gratuito presso Fieramilano Rho. Giunta al traguardo della 30ª edizione, la manifestazione si conferma come una vetrina internazionale dedicata alle arti e ai mestieri, con ben 2.800 espositori provenienti da 90 Paesi dei 5 continenti, distribuiti su 9 padiglioni.

Cosa rappresenta per lei Artigiano in Fiera?

L'Artigiano in Fiera non è solo una delle manifestazioni più importanti del sistema fieristico milanese, capace di creare un indotto per la città di Milano di 200 milioni di euro e di radunare 1.000.000 di persone in dieci giorni, ma è la valorizzazione del made in Italy, vale a dire la valorizzazione della capacità artigianale che da sempre è la forza ed è la tipicità che noi italiani abbiamo dall'origine dei tempi, di dare origine a dei manufatti e a dei prodotti che siano rappresentativi di stile, gusto ed eleganza. Senza l'artigianalità non c'è made in Italy. Quindi questa manifestazione riesce anche a tutelare il made in Italy, ma soprattutto il nostro Paese.

Come si pone Fondazione Fiera Milano rispetto all'artigiano in Fiera?

L'artigiano in Fiera va necessariamente sostenuto perché, come ho detto, sostenere l'artigiano in fiera significa sostenere la manualità dei nostri artigiani. E qui, girando per gli stand, si vede chiaramente che le mani parlano e raccontano straordinarie storie di bellezza.

E cosa vorrebbe per il futuro?

Per il futuro mi piacerebbe che l'artigiano in fiera potesse andare all'estero, quindi venisse internazionalizzato e portare il nostro artigianato in altri paesi.