20 Settembre 2022
L'Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni, Samuele Marconcini in occasione dell'evento “In 4 per Voi – Conoscere, Accompagnare, Proteggere, Sostenere il Non Profit” tenutosi oggi alla Torre Generali CityLife di Milano ha esordito: "Sono contento di essere qui per due motivi: siamo nella Torre Hadid, segno che stiamo proseguendo un'integrazione di successo con Generali, e in più parliamo di Terzo Settore".
Un impegno antico quello di Cattolica Assicurazioni, oggi società del Gruppo Generali, che sul tema ha istituito una business unit apposita e ormai decennale. Terzo Settore e Non Profit sono al centro della prima indagine, realizzata con il CESEN (Centro Studi sugli Enti ecclesiastici e sugli altri enti senza fini di lucro dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) e l'Innovation Team, che analizza i fabbisogni assicurativi, le scelte e le esigenze degli Enti.
“Cattolica è storicamente attenta al mondo del volontariato e del Non Profit, realtà con oltre 360mila enti e circa 900mila dipendenti, che impegna oltre 5,5 milioni di volontari da Nord a Sud e che rappresenta il 5% del PIL italiano. Un mondo che dal punto di vista assicurativo vale, solo nel Danni, circa 500 milioni di euro e di cui la nostra Società detiene una quota significativa di mercato – ha dichiarato Samuele Marconcini, Amministratore Delegato di Cattolica –. Siamo l’unica Compagnia a livello italiano a poter vantare una Business Unit completa, dedicata a queste realtà, un’eccellenza indicata nelle leve di sviluppo del piano di integrazione previsto da Generali. Siamo in grado di offrire non solo soluzioni assicurative, ma un vero e proprio servizio di gestione dei sinistri, consulenza, formazione e informazioni per la gestione degli Enti, grazie a professionisti qualificati e a un Osservatorio recentemente rinnovato che può contare sui contributi dei massimi esperti in materia. Il nostro impegno continuerà ad essere quello di accompagnare queste realtà in un percorso di consapevolezza del proprio agire, della propria identità e del proprio valore”.
In occasione dell'evento In 4 per voi, l'Amministratore Delegato di Cattolica Assicurazioni Samuele Marconcini, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
“Siamo vicinissimi al terzo settore, lo esprimiamo attraverso una business unit ormai decennale che ha accompagnato gli aspetti sociali appunto negli ultimi dieci anni; oggi abbiamo fatto uno step up, nel senso che siamo andati nel sociale 2.0 perché abbiamo fatto il primo rapporto italiano sul non profit che ha fatto emergere dati molto interessanti."
Il Rapporto, svelato nel corso dell’evento “In 4 per Voi – Conoscere, Accompagnare, Proteggere, Sostenere il Non Profit” punta a rafforzare la sostenibilità delle organizzazioni attraverso la ricerca di un equilibrio tra appropriate scelte di governance, assetti organizzativi funzionali all’attrazione di nuove risorse e adeguate strategie di gestione dei rischi.
Gli Enti Non Profit e di Terzo Settore, adeguandosi alle sollecitazioni contenute nella Riforma del Terzo Settore, vivono un momento di forte evoluzione, chiamati a compiere il decisivo passaggio in termini di professionalità della gestione, capacità di fare rete e valutazione dei risultati. Nuovi imperativi in nome della sostenibilità nel tempo: i soggetti apicali degli Enti e le imprese sociali devono dotarsi di adeguate coperture relative all’attività dei volontari e degli amministratori e a garanzia del proprio patrimonio, oltre a ricorrere a strumenti di tutela contro nuovi rischi, quali cyber risk, protezione dei dati e forme di welfare assicurativo. L’obbiettivo dovrà essere quello di superare il grado di sottoassicurazione che caratterizza questo settore, in linea con tutti i segmenti del mercato assicurativo danni non auto in Italia.
Una sfida anche per le imprese assicuratrici, che sono chiamate a “proporzionare” le soluzioni alle peculiarità di questi Enti, evitando di riproporre modelli e approcci propri delle imprese for profit e curando il design dei prodotti, sia in termini di caratteristiche contrattuali che di pricing. Dal canto loro, per gli Enti, cresce l’interesse a interloquire con assicuratori in grado di conoscerne l’operatività e di formulare proposte “su misura”, ad oggi ancora poco diffuse.
L’indagine, basata sulla lettura dei dati quantitativi disponibili dell’Istat e un’analisi qualitativa svolta attraverso interviste, focus group e una survey estensiva nei confronti di un campione di circa 500 organizzazioni, ha inteso mappare un mondo interessato da profonde trasformazioni e comprenderne le sfide che dovrà affrontare. L’insieme dei risultati acquisiti è stato rielaborato alla luce di tre paradigmi che rappresentano gli aspetti su cui le organizzazioni Non Profit dovranno misurarsi in futuro: stabilità, efficacia e gestione del rischio.
Stabilità, intesa come l’esigenza degli Enti di dotarsi di assetti giuridici e organizzativi conformi alle proprie necessità e alla disciplina vigente. Il Rapporto evidenzia l’importanza per gli Enti di essere in grado di compiere valutazioni adeguate, anche alla luce della Riforma e delle opportunità offerte, prima fra tutti la scelta della tipologia di ETS. È indispensabile conoscere la propria collocazione strategica per dotarsi di un adeguato assetto giuridico e istituzionale, valorizzando il proprio ruolo nei confronti del sistema, delle Pubbliche Amministrazioni, delle realtà for profit.
Efficacia, intesa come la capacità di raggiungere i propri obiettivi attraverso un’adeguata gestione delle risorse. Nel Rapporto emerge come la sfida dell’efficacia passa oggi dalla capacità di ottenere e gestire con maggiore professionalità risorse finanziarie, potenzialmente più numerose rispetto al passato: fondi pubblici, donazioni private, ricavi da attività commerciali, 5xmille. A fronte di questo, il settore è posto davanti a nuove esigenze: aumentare la trasparenza, cooperare con la Pubblica
Amministrazione, digitalizzarsi, attrarre e valorizzare le risorse occupazionali, gestire e tutelare i volontari.
Gestione del rischio. Lo studio ha messo in evidenza la peculiarità e complessità dei rischi degli Enti Non Profit, che presentano importanti elementi di specificità rispetto al settore for profit: si pensi ad esempio al caso dei volontari e degli amministratori. Su un totale di circa 5,5 milioni di volontari coinvolti, non tutti sono stati assicurati: attualmente il 17,5% delle
realtà potenzialmente soggette agli obblighi assicurativi conferma di non aver ancora sottoscritto le polizze previste dalla Riforma, con evidenti conseguenze, in caso di sinistro, in capo all’organizzazione e ai suoi amministratori. Poco sentita, inoltre la minaccia del cyber risk: solamente il 4,5% degli intervistati ha dichiarato di aver sottoscritto una polizza specifica per questa copertura.
"Siamo davvero soddisfatti di essere riusciti a portare sul mercato una soluzione assicurativa completa e distintiva, di ultimissima generazione, scritta subito dopo l’emanazione dei decreti attuativi della Riforma e in grado di offrire tutele che vanno oltre quanto strettamente previsto dalla normativa. L’ecosistema delle associazioni e delle imprese sociali in Italia è molto articolato e vitale - spiega Piero Fusco, Responsabile della Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Cattolica Assicurazioni - e questo è testimoniato dai 5,5 milioni di italiani che prestano tempo e risorse per gli altri. A tutte queste persone era doveroso dare una risposta in termini di tutela e sicurezza per le attività di volontariato svolte con sensibilità e attenzione".
“Cattolica Assicurazioni è da sempre vicina al mondo dell’associazionismo e del Non Profit. Un rapporto consolidato negli anni e che ha fatto nascere una Business Unit dedicata. Cattolica oggi rappresenta un punto di eccellenza del mercato e l’interlocutore di riferimento per tutte le realtà del settore, confrontandoci quotidianamente con questi mondi così ricchi di valore. È stato quindi naturale per noi decidere di rendere loro i nostri protagonisti. Persone vere, che nella loro normalità svolgono un lavoro prezioso per tutta la società” sottolinea Riccardo Acquaviva, Responsabile Comunicazione di Generali Country Italia.
“Cattolica Assicurazioni si propone al mercato come il partner di riferimento del Non Profit e del Terzo Settore attraverso la costruzione di un ecosistema distintivo e integrato, unico in Italia, che mette al centro gli Enti e le loro persone attraverso iniziative di sostegno, prodotti e servizi e partnership mirate. - aggiunge Carlalberto Crippa, Responsabile Business Development e Marketing di Cattolica Assicurazioni - Conoscere, accompagnare e proteggere chi lavora nell’ambito del Non Profit è una mission che perseguiamo e di cui siamo particolarmente orgogliosi”.
Carlalberto Crippa, responsabile business development & marketing Cattolica Assicurazioni ha affermato a Il Giornale d'Italia:
“Rapporto creato in collaborazione con il Centro Studi dell’Università Cattolica di Milano, atto ad evidenziare l’importanza del terzo settore già oggi in Italia, uno dei motori strategici del nostro Paese grazie al fatto che crea una rete di welfare sul territorio molto pratica, tempestiva ed efficace, in grado di dare un supporto importante alla società ed alla collettività.
“Una campagna che affronta un tema così contemporaneo in un settore nascente aveva bisogno di un linguaggio semplice e immediato che però avesse un forte elemento di riconoscibilità per enfatizzare il ruolo di Cattolica: da qui l’elemento grafico che mette in risalto l’aspetto più umano e l’uso di Elio e le Storie Tese per la loro capacità di essere chiari ed empatici allo stesso tempo” dichiara Vincenzo Gasbarro, Co-Founder & Creative Partner M&C Saatchi Milano.
Piero Fusco, Responsabile della Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Cattolica Assicurazioni, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Il mio ruolo è un ruolo di responsabilità, che vuol dire anche una responsabilità sociale, perché noi ci occupiamo di assicurare le persone che si occupano degli altri, che aiutano gli altri. Quindi il mio ruolo è quello di avere la responsabilità di gestire la Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Cattolica Assicurazioni, che è l’unica realtà nel mercato assicurativo così organizzata per poter dare delle risposte efficaci ed efficienti nel mondo del terzo settore.
Adriano Tomba, Segretario Generale Fondazione Cattolica, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"È un bando che abbiamo chiamato “Sostenibilità”, mettiamo a disposizione 500mila euro per raccogliere iniziative e progetti nell’ambito dell’educazione, della formazione, della solidarietà sociale, che abbia impatto duraturo: il bene non può non avere un impatto, e questo impatto - abbiamo visto in questi dieci anni di Fondazione Cattolica - è generato da persone speciali, persone che sui territori sanno leggere la realtà, interpretarne i bisogni e trovare soluzioni concrete. Con questo bando vogliamo aprire la nostra capacità di ascoltare, di vedere, di cogliere, di riconoscere.
Alessandra Tore, cofondatrice e vicepresidente della cooperativa GEA Ambiente e Turismo, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Noi siamo una piccola cooperativa di donne della Sardegna e ci occupiamo di cultura, ambiente e accoglienza. In particolare noi siamo molto legati a Cattolica perché negli anni passati, quando noi stavamo iniziando a compiere i primi passi, abbiamo avuto un grande sostegno, non solo economico, ma soprattutto diretto, e la possibilità di stare all’interno di un progetto molto più complesso, che non è soltanto quello di finanziare le piccole imprese, ma soprattutto di comprendere come quel finanziamento può diventare una linfa importante per lo sviluppo dell’azienda stessa. Questo è quello che è capitato a noi.
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