22 Luglio 2025
Unesco e Trump, fonte: Facebook, @Lorenzo Amato
Donald Trump ritira gli Usa dall'UNESCO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, la Comunicazione e l'Informazione. Questa l'ultima decisione del tycoon, neanche tanto inaspettata visto che lo scorso febbraio aveva ordinato una revisione di 90 giorni incentrata sull'analisi di eventuali tendenze antisemite o anti-Israele all'interno dell'organizzazione. La portavoce della Casa Bianca Anna Kelly ha dichiarato: "Il presidente Trump ha deciso di ritirare gli Stati Uniti dall'UNESCO, che sostiene cause culturali e sociali divisive e lontane dal buonsenso che gli americani hanno scelto a novembre". Trump aveva adottato una decisione simile già nel 2017, ma nel 2023 Biden aderì nuovamente.
Nuova presa di posizione di Trump che ha deciso di ritirare gli Usa dall'UNESCO. Si tratta una decisione in totale linea col mandato del tycoon, che aveva già intrapreso la stessa scelta con l'Oms.
Trump ha attaccato l'UNESCO, accusando l'agenzia di avere posizioni "anti-americane e anti-israeliane". Il supporto del presidente per lo Stato ebraico è cosa nota. Trump ha perfino intentato una guerra alle università statunitensi come Harvard, accusate di promuovere presunto antisemitismo.
Ma per Trump, l'UNESCO promuoverebbe anche "l'agenda woke", altro punto del suo programma. Dopo aver condotto la revisione dello scorso febbraio l'amministrazione statunitense "ha contestato le politiche dell'UNESCO sulla diversità, l'equità e l'inclusione, nonché il suo pregiudizio pro-palestinese e pro-Cina", ha spiegato un funzionario della Casa Bianca.
Trump aveva già adottato una presa di posizione simile lo scorso 12 ottobre 2017, quando aveva annunciato l’intenzione degli Stati Uniti di uscire dall’UNESCO per via di una "parzialità anti-Israele" e dalla necessità di riforme profonde e dalla crescita del debito nei confronti dell’organizzazione.
La procedura di uscita si concluse formalmente il 31 dicembre 2018, ma Washington rientrò a far parte dell'agenzia nel 2023, con la decisione ufficializzata durante una cerimonia il 25 luglio di quell'anno a Parigi da Joe Biden.
Gli Stati Uniti hanno sempre avuto un rapporto abbastanza complesso con l'UNESCO, abbandonato anche nel 1984 sotto Reagan, per poi rientrare nel 2002. Nel 2011 la scelta di bloccare i finanziamenti in seguito al riconoscimento della Palestina come Stato membro.
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