30 Giugno 2024
Fonte: Time e New York Times
La stampa americana infierisce su Joe Biden, uscito a pezzi dal duello tv con Trump. Il Time mette in copertina il presidente uscente, in tutti i sensi, con la scritta "Panic". L'immagine dice tutto, con Biden che si avvia verso l'uscita: una metafora di quello che potrebbe accadere a novembre. Non solo il Time però, visto che anche il New York Times si è espresso sul dibattito presidenziale Usa: "Biden non è più lo stesso, per servire il Paese deve abbandonare la corsa".
Insomma, tutta la stampa americana sembra concorde nel definire indecoroso il duello tv di Biden, uscito sconfitto contro Trump per il 67% dei telespettatori. Dall'amico Thomas Friedman alla stampa notoriamente non trumpiana, tutti chiedono al presidente di fare un passo indietro perché in questo stato, la sconfitta sembra alle porte.
Da par suo Biden sembra non voler abbandonare la corsa. Ad un raduno dei democratici a A Raleigh, North Carolina, il presidente uscente ha dichiarato: "So di non essere giovane, per dire l’ovvio. Non cammino più con la stessa facilità di una volta, non parlo più con la stessa fluidità di una volta, non dibatto più bene come una volta. Ma so come dire la verità, e so come fare questo lavoro. Non mi candiderei di nuovo se non credessi con tutto il cuore e l’anima che posso fare questo lavoro. La posta in gioco è troppo alta".
Per il New York Times, "Biden ha affermato di essere il candidato con le migliori possibilità di affrontare questa minaccia di tirannia e di sconfiggerla. La sua argomentazione si basa in gran parte sul fatto di aver battuto Trump nel 2020. Ma questa non è più una motivazione sufficiente per spiegare perché Biden dovrebbe essere il candidato democratico quest’anno. Nel dibattito il Presidente aveva bisogno di convincere il pubblico americano di essere all’altezza delle formidabili richieste della carica che sta cercando di ricoprire per un altro mandato. Tuttavia, non ci si può aspettare che gli elettori ignorino ciò che era invece evidente: Biden non è più l’uomo che era quattro anni fa".
Il Presidente "è apparso come l’ombra di un grande servitore pubblico. Ha faticato a spiegare cosa avrebbe realizzato in un secondo mandato. Ha faticato a rispondere alle provocazioni di Trump. Ha faticato per chiedere conto a Trump delle sue bugie, dei suoi fallimenti e dei suoi piani agghiaccianti. Più di una volta ha faticato ad arrivare alla fine di una frase”. Fallito lo stress test, “anche quando ha provato a presentare le sue proposte politiche, è inciampato".
I democratici, nonostante si stiano dando da per fare per cercare dei sostituti, sostengono il loro candidato. "Le cattive notti di dibattito possono capitare”, ha scritto anche l’ex Presidente Barack Obama sui social.
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