28 Giugno 2024
Biden Harris giuramento (Fonte: lapresse.it)
La "faticosa" prestazione di Joe Biden nel primo dibattito contro Trump per la corsa alla Casa Bianca ha riacceso la preoccupazione dei democratici che ora vogliono trovare al più presto un sostituto in vista delle elezioni presidenziali Usa. Durante il duello, il presidente appariva stanco e confuso. Non sono mancati anche questa volta gli errori, le gaffe e le pause immotivate. Mentre Biden parlava, i vertici del partito si sono scambiati messaggi preoccupati, interrogandosi sul da farsi.
"Sembrava disorientato", ha detto pochi minuti dopo la fine del dibattito il consulente politico David Axelrod, l’uomo che ha contribuito all’elezione di Barack Obama. "Ci saranno molte discussioni sull’opportunità di lasciarlo proseguire".
Visti questi interrogativi, ora spuntano i nomi dei possibili sostituti di Biden alle elezioni presidenziali Usa. In lizza ci sono sei nomi, ma ne segue un settimo, quello di Michelle Obama.
Se dovesse rendersi necessaria la sostituzione di Biden durante la campagna elettorale, il Presidente Usa resterebbe in carica fino alla fine del mandato come successe a Lyndon Johnson nel 1968, ma i delegati da lui vinti durante le primarie – il 95% dei 4 mila totali – tornerebbero in palio. Il sostituto verrebbe scelto quindi durante la convention di agosto a Chicago, mentre se Biden si ritirasse dopo la convention spetterebbe al partito scegliere il successore.
Viste le considerazioni fatte dai democratici durante il primo duello tv tra Biden e Trump, sono già spuntati i nomi dei possibili sostituti del Presidente. I nomi in lizza sono sei, ma resta l'ombra di Michelle Obama.
In pole per la sostituzione vi sono per ora i nomi della vicepresidente Kamala Harris, anche se le regole del partito non le danno nessun vantaggio nel caso in cui in Presidente si ritirasse. Non riceverebbe in automatico i delegati, infatti, ma Biden potrebbe tentare di influenzare il processo dandole il proprio endorsement.
Al secondo posto troviamo il governatore della California Gavin Newsom, relativamente giovane, con un profilo nazionale, anche se in passato è stato toccato da qualche scandalo. Durante il duello Newsom si trovava ad Atlanta e ai giornalisti ha ribadito che il partito resterà unito con il presidente.
Il terzo nome è quello della governatrice del Michigan Gretchen Whitmer, nota soprattutto perché durante il Covid tenne testa a Donald Trump che alimentava le proteste contro le restrizioni che aveva imposto, e poi per il tentativo di rapimento ai suoi danni da parte di una milizia, tentativo finito con nove condanne.
Gli altri possibili sostituti di Biden sono i seguenti: il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, quello dell’Illinois J.B Pritzker, il deputato della California Ro Khanna.
Oltre a loro, rispunta il nome di Michelle Obama, rilanciato da tanti ma respinto dalla stessa ex first lady la quale continua a ripetere di non avere alcuna intenzione di tornare alla Casa Bianca.
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